SERIE A: CONTE ESPUGNA CAGLIARI E RIMANE A PUNTEGGIO PIENO 1-2

SERIE A: CONTE ESPUGNA CAGLIARI E RIMANE A PUNTEGGIO PIENO 1-2

Con le unghie, con i denti e con il talento del nuovo arrivato, già leader, Sensi, l’Inter batte il Cagliari grazie ad un rigore procurato dal ex Sassuolo e trasformato da Lukaku, efficace ma non bella, un passo indietro rispetto all’esordio con il Lecce, ma vincere a Cagliari è sempre impresa ardua. Vantaggio primo tempo interista grazie ad un autogol di Cerri, forse toccato anche da Martinez, prima annullato per un fuorigioco dell’interista, e poi concesso dal Var, pareggio ad inizio ripresa di Joao Pedro, Sensi colpisce anche una traversa. Il massimo risultato con il minimo sforzo, non una grande Inter, un po’ lenta e farraginosa, ma tutto sommato ordinata che ha concesso poco al Cagliari, e ha colto i tre punti con una genialità del piccolo centrocampista che, dentro l’area, si inventava una “ ruleta” , Pisacane entrava con troppa foga e gli colpiva il piede d’appoggio, rigore fischiato giustamente da Maresca. Il Cagliari incassa la seconda sconfitta interna, su due giocate, l’Inter incassa il primo gol, ma rimane prima a punteggio pieno con Juventus e Torino, sorprendentemente vittorioso a Bergamo. Certo il livello di gioco si dovrà alzare, Juve e Napoli, ieri sera, sono apparse di un’altra caratura, Lukaku, seppur in gol (2 su 2) questa sera ha partecipato poco alla manovra, Candreva è ritornato quello di anno scorso , Brosovic a corrente alternata, e la difesa, nel gol subito, si è fatta sorprendere, rimangono tre punti preziosi e margini di miglioramento importanti. Questa sera è entrato Godin, dopo la sosta rientrerà De Vrji e la difesa a tre sarà completa, anche Barella, subentrato pure lui, appena avrà migliorato la condizione giocherà al posto di Vecino e darà un po’ più passo al centrocampo, insomma, caso Icardi a parte, l’Inter arriva alla sosta con tranquillità, fiducia e sei punti, e non è poco. Certo non è ancora l’Inter dinamite che sogna Antonio Conte, per ora, semmai, è un’Inter concreta ed efficace Sicuramente dal punto di vista della velocità di gioco, dei movimenti senza palla, dell’ampiezza di squadra, della presenza scenica: ma c’è tempo per crescere e migliorare e sei punti sono una buona base, sicuramente tranquillizzante, da cui ripartire. Il Cagliari, stasera, ha tuttavia dimostrato che con intensità e buona fisicità ora come ora è possibile arginare questa Inter, e su questo dovrà lavorare Conte perché di partite del genere ne dovrà affrontare parecchie nelle prossime settimane. Ma d’altra parte, a favore del tecnico nerazzurro, c’è la crescita al livello mentale del gruppo e quella individuale di un gioiello purissimo come Sensi che anche in Sardegna è stato il migliore dei suoi, partner ideale di Brozovic, regista, mezzala e all’occorrenza trequartista di squisitissimo spessore. Quando gira lui, la squadra va dritta verso l’obiettivo e quando pure Barella avrà raggiunto i giri richiesti da Conte, forse la miccia della dinamite potrà realmente essere accesa. Per ora, dunque, avanti con tanta concretezza e poca (stasera almeno) bellezza.Esattamente come Lukaku, che ancora fatica ma che intanto in due partite l’ha infilata altrettante volte. Come canta Vasco, va bene così…