SULLA COSÌDETTA AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Caro Presidente Bonaccini, sulla cosiddetta Autonomia Differenziata, la proposta dell’Emilia Romagna non è un punto di equilibrio: ha esattamente lo stesso impianto delle proposte di Veneto e Lombardia, sebbene con 15 materie, invece che 23 e 20. Poggia su esattamente lo stesso “Accordo preliminare” firmato dai tre Presidenti il 28 Febbraio 2018 con il Governo Gentiloni. Ha esattamente lo stesso Art 5 delle bozze condivise anche da Zaia e Fontana con il Governo Conte 1, un articolo chiave dedicato all’appropriazione di risorse erariali senza alcun riferimento al costo delle funzioni richieste. Determina, pertanto, come le altre due proposte, la fine sostanziale dell’unità della Repubblica, una e indivisibile, sancita dalla Costituzione. Sarebbe insostenibile e tradirebbe radicalmente la sequenza politica indicata nel programma del Governo Conte 2: prima la legge di attuazione del Titolo V e la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni in Parlamento.
