UN TESTIMONE: “RIDEVANO DI LUI A POCHI METRI DAL CADAVERE”

UN TESTIMONE: “RIDEVANO DI LUI A POCHI METRI DAL CADAVERE”

DI CLAUDIA SABAA Castelfiorentino, la morte di Marko Kaziu, un ragazzo di 20 anni, ha colpito tutti.Ieri un treno lo ha travolto all’altezza di un passaggio a livello.Il giovane, di origini albanesi, sembra avesse scavalcato le sbarre.Nell’impatto, violentissimo, è poi finito a lato della ferrovia.Le sue condizioni sono apparse sin da subito molto gravi.Accompagnato in ospedale è deceduto durante la notte.Un fotografo che ha assistito alla tragedia, racconta di aver visto “alcuni ragazzi ridere” della vittima.Lo ha denunciato, poi, in un post su Facebook.”E’ una cosa che mi ha veramente inorridito”, ha spiegato Paolo Nigi ripercorrendo alcuni attimi della tragedia.“Soprattutto le reazioni di tre ragazzi sui venti anni che nel luogo dell’accaduto stavano a testa bassa e sogghignavano, dicendo ‘che cretino, che cretino’ mentre “passavo sotto il sottopassaggio”.Nigi era andato sul posto per prestare soccorso.“Indipendentemente dalle colpe e dalla negligenza del ragazzo nell’attraversare durante l’arrivo del treno, non si può ridere della probabile morte di una persona”, commenta il sindaco Alessio Falorni, che aggiunge: “Recuperiamo la nostra umanità”.Umanità sparita e che va recuperata sin dalle basi.