Addestramento da rivedere?

Il tremendo delitto di Trieste riscatena i leoni (capre) da tastiera, che se la prendono con “la sinistra” per i mancati reimpatri, i clandestini, il fatto cheil poliziotto non può sparare, ecc. ecc. Allora1. I reimpatri li fai se ci sono persone che non hanno diritto a restare, ma tramite accordi con gli Stati di provenienza, rispettando i diritti dell’uomo; non mandi uno, fosse pure un criminale, laddova rischia di essere ucciso o torturato. Perché? Perché noi siamo migliori di loro! Ma prima dell’avvento di Minniti e poi di Salvini avevamo accordi con 34 paesi. Ora con 4. Non solo i due geni della repressione non ne hanno aggiunto uno, ma ne hanno persi 30! Due geni a contatto il comunista di ferro e il Truce del leghismo. A questi due aggiungiamo Di Maio. Ieri ci ha informato di aver firmato un decreto che accorcia i tempi della risposta alla domanda di protezione e ha fornito un elenco di 13 Paesi sicuri, proveniendo dai quali non si potrà avere risposta positiva. Oraa) Giggino il fenomeno ha inserito pure l’Ucraina tra i Paesi sicuri. In Ucraina c’è la guerra, ci sono due repubbliche separatiste e il bacino del Dontez è di fatto russo. Alla faccia della sicurezza!b) se non firmi accordi puoi dichiarare sicuro pure Marte, sempre in Italia restano le persone cui si nega il diritto di permanenza. Se quando firmi accordi, come con la Tunisia, gli stessi dementi che sbraitano per le espulsioni s’incazzano diventa tutto più complicato. È ovvio che un accordo deve concedere qualcosa alla controparte. Se compriamo olio tunisino è per avere in cambio il trattato che abbiamo e col quale rimandiamo i tunisini “ a casa loro”.c) Questo geniale decreto, dopo il decreto sicurezza 1, cre, invece, altri clandestini di fatto, che dovrebbero essere trattenuti in centri appositi. Ma questi centri sono pieni e la gente scappa. Ecco che diventano preda della criminalità. Fenomeni Minniti (che ha cancellato il diritto d’appello contro la risposta negativa delle Commissioni incaricate di esaminare le richieste di asilo), Salvini (abbastanza notorio) e Di Maio (con Conte e Gentiloni annessi)!2. Poi, la tragedia di ieri fa pensare. Non siamo alla casistica ma certo due eventi come quello di Roma e questo fanno pensare. Come mai le forze dell’ordine finiscono per soccombere a singoli individui? Non è vero il discorso “se sparano poi succede un casino”. È ovvio che se muore una persona ci debba essere un processo. Ma quando ci sono le evidenze, ossia il rischio concreto (ma anche solo temuto) che gli agenti perdano la vita o siano feriti, essi sono assolti. Si ricordi il caso del Carabiniere che dovette sparare a Carlo Giuliani, e che venne, appunto, assolto, mentre quello che uccise Gabrio Sandri, sparando da lontano e colpendolo alla nuca, condannato. Nel secondo caso non vi era alcun rischio per l’agente. Nel primo sì eccome!Dunque? Ipotesi: le forze dell’ordine vengono addestrate per reprimere eventi magari con molta gente, ma disarmata e spesso non portata allo scontro fisico (fossero anche centri sociali rossi o neri)? Manca forse un’addestramento a prevedere il pericolo? Se non nelle forze appositamente preparate sembra manchi l’idea che anche un singolo possa essere pericoloso. Non è un’accusa alle vittime, ma un dubbio sull’approccio che gli alti gradi danni ci sta. Non serve pestare Stefano Cucchi o Federico Aldovrandi, ma saper prevedere che l’americano o il domenicano sono pericolosi. O no? O va bene menare i lavoratori e far ammazzare i poliziotti e i carabinieri?