ECUADOR, QUASI RIVOLUZIONE CONTRO L’AUSTERITY SELVAGGIA

ECUADOR, QUASI RIVOLUZIONE CONTRO L’AUSTERITY SELVAGGIA

Austerity e repressione dura del governo di Lenin Moreno, il successore di Rafael Correa al timone dell’Ecuador. Fine della ‘Revolución Ciudadana’, torna la dottrina neoliberista FMI. Tumulti di protesta esplodono sia a Quito, la capitale, che a Guayaquil, la città più grande.Ecuador, il sudamerica attraversato dall’equatore, sul fronte del Pacifico. Austerity e repressione dura del governo di Lenin Moreno, il successore di Rafael Correa al timone dell’Ecuador. Fine della ‘Revolución Ciudadana’, imposta dall’FMI, il fondo monetario internazionale, con una dura pratica neoliberista. Tumulti di protesta esplodono sia a Quito, la capitale, che a Guayaquil, la città più grande. Rafael Correa, nei suoi tre mandati, dal 2007 al 2016, era riuscito ad abbassare il tasso di povertà ecuadoriano dal 37% al 22,5%. Come? Le royalties per l’estrazione del greggio tolte agli Stati Uniti e passate alla più generosa (o meno ladra) Cina… CONTINUA SU REMOCONTRO: