FINE VITA, ANCORA UNA VOLTA DOBBIAMO RINGRAZIARE I COSTITUENTI (NON I PARLAMENTARI)

“E’ non punibile chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”.In altre parole, da uomo libero devo poter decidere della mia vita e della mia morte.Va bene così, ma ancora una volta dobbiamo ringraziare i Costituenti del 1947 e non i Parlamentari del 2019.