SE DIVAMPA L’INCENDIO DI SANTIAGO

SE DIVAMPA L’INCENDIO DI SANTIAGO

“Siamo in guerra”.Così, l’attuale presidente del Cile, Sebastiàn Pinera, ha sintetizzato l’attuale situazione del paese pergiustificare lo stato d’emergenza e l’applicazione della legge marziale.Assalto ai supermercati, fabbriche incendiate, in due giorni di sollevazione popolare ben 10 morti, con centinaia di migliaia di giovani che si sono rovesciati per le strade protestando contro l’aumento del costo dei trasporti, l’impressionante carovita, l’abolizione delle borse di studio universitarie per i ceti più deboli e in parallelo l’aumento vertiginoso delle sovvenzioni governative a favore delle università ecclesiastiche e della Chiesa cilena, la più ricca, potente e conservatrice lobby religiosa dell’occidente.Sebastian Pinera, il presidente, è considerato l’uomo più ricco dell’intero Sudamerica. La rivista Forbes gli accredita un patrimonio personale intorno a 1,3 miliardi di dollari, mentre l’ufficio studi della Banca Mondiale lo identifica come il più facoltoso imprenditore del continente di lingua spagnola con un patrimonio personale intorno ai 3 miliardi.Grazie al web e all’indefesso lavoro di bravi giornalisti cileni e di tanti attivisti per i diritti civili in quella regione, i giovani millennials cileni sono venuti a sapere da dove provenga la grande ricchezza della famiglia Pinera.In questo senso, è indubitabile la forza dirompente del web rispetto a un tempo precedente all’invenzione della rete.La situazione rimane esplosiva. Qui di seguito, un estratto dalla lunga descrizione dell’attività della famiglia Pinera, che la signorina Wikipedia ha stilato e pubblicato in 35 lingue (compreso l’italiano), a disposizione di chiunque se le voglia andare a leggere.Così, tanto per capire che cosa accade nel mondo. “…….il fratello di Sebastiàn, José Piñera, economista di fama mondiale, fu ministro del Lavoro e delle Miniere durante la dittatura instaurata da Augusto Pinochet dopo il golpe del 1973. Durante questo governo vennero assunti i Chicago boys, un gruppo di giovani economisti cileni formati, negli anni settanta, presso l’Università di Chicago sotto l’egida di Milton Friedman e Arnold Harberger. Anche Sebastián, in quel momento imprenditore, era favorevole al regime di Pinochet”.