SOLE, PIZZA E AMMORE A 5 STELLE

Mi sarebbe piaciuto esserci ieri a Napoli con i Cinquestelle, a guardarmi intorno con la stessa curiosità di un entomologo paracadutato nella foresta amazzonica. Nessuna famiglia zoologica possiede una biodiversità tanto ampia quanto quella degli insetti, e senza voler loro mancare di rispetto nessuna famiglia politica può reggere per eterogeneità il confronto con il M5S. Per chi è appassionato di politica e di sociologia essere tra loro sarebbe stato desiderabile almeno quanto per Salvini godersi i 65 milioni di “cagnotta” putiniana magari in Costarica (voce dal sen fuggita, il poveretto davvero sta perdendo i colpi). Però non c’ero, e allora devo accontentarmi delle cronache e dei filmati e da essi ottengo l’ennesima conferma di ciò che ho sempre pensato: Il Movimento Cinque Stelle non esiste. Non esistono la futilità di Di Maio, il peronismo di Di Battista, l’inconsistenza di Casaleggio, il minimalismo di Fico, il leghismo di Paragone, la volgarità della Taverna, il sussiego di Morra… Esiste solo Beppe Grillo. Il “Deus ex machina” potrebbe dire qualsiasi sciocchezza, cambiare idea ogni due ore e compiere qualsiasi nefandezza: il popolo grillino lo seguirebbe attratto magneticamente dalla sua luce, proprio come moscerini, zanzare, falene e simili seguono una lampada nel buio della notte. Il buio della ragione e della cultura, il buio di chi ha deciso di essere “nè di destra nè di sinistra”.