STATALISMO E CIOCCOLATINI

STATALISMO E CIOCCOLATINI

Questa cosa che un marchio come Pernigotti possa essere rottamato come se niente fosse proprio non mi va giù. Naturalmente il dramma principale di ogni azienda che chiude o che viene svenduta a gruppi esteri per essere delocalizzata sono i lavoratori e le loro famiglie, ma accanto ad esso c’è la perdita di qualcosa che ci ha accompagnato nella nostra vita quasi che fosse un parente o un amico e che in qualsiasi parte del mondo ha dato anche ai meno nazionalisti almeno una punta di orgoglio. Questi marchi, dai più famosi come la Lambretta fino a quelli per appassionati come i Cantieri di Baia (barche di lusso, ne ha una la signora Trump) e tanti altri, dovevano essere protetti dalle leggi dello stato in barba a quelle del mercato, un po’ come se fossero stati patrimonio dell’Unesco. In un caso come la Pernigotti altro che turchi, intervenga lo Stato con uomini e capitali perchè in quei gianduiotti c’è un pezzetto di tutti noi.