TRA ROMA E FIRENZE DUE MATTEI MOSCHETTIERI DEL RE SILVIO

TRA ROMA E FIRENZE DUE MATTEI MOSCHETTIERI DEL RE SILVIO

Davvero un gran giorno ieri. E’ stata finalmente presentata la nuova FORZA ITALIA VIVA contemporaneamente a Roma e Firenze. Molti degli slogan comuni alle due manifestazioni contro i nemici PD, Cinque stelle e Governo.I vari leader presenti a Piazza San Giovanni e alla Leopolda si sono divisi compiti e spartito. La Boschi (“Il PD è il partito delle tasse”) e Berlusconi (“Qui per dire no al Governo delle tasse”) hanno suonato la musica fiscale. A Salvini (“La gente al Governo ha le mani sporche di sangue”) e Meloni (“Se c’è bisogno di un muro o di blocco navale, si facciano”) il motivo “Migranti” in duro rep. Appena a margine le bandiere tricolori di Casa Pound, accompagnate dall’aria “Vincerò”, un po’ Turandot e molto mussoliniana, con richiami solo apparentemente moderati:( “Questa piazza ci impone di lavorare insieme per tornare a Palazzo Chigi””) nella Capitale; (Sapete a chi non piace il partito del leader ? A chi il leader non ce l’ha) alla Leopolda. Non sono naturalmente mancati gli attacchi sparsi a manette, burocrazia e giustizialismo dei magistrati, e i richiami a Dio patria e famiglia, ma il vero tema è stata la ripetizione, in gigantografia di folla, del duello vespiano di qualche giorno fa. Chi diceva che Berlusconi non voleva eredi? Adesso ne ha due: entrambi di nome Matteo. A uno la piazza, all’altro la mazza per far cadere il Governo al momento giusto.