IL M5S CORREGGE LA PROPRIA LINEA E RILANCIA L’ALLEANZA CON IL PD

IL M5S CORREGGE LA PROPRIA LINEA E RILANCIA L’ALLEANZA CON IL PD

Se proprio deve essere che sia chiaro e a schiena ritta.Il M5S corregge la propria linea e, con l’intervento di Grillo, rilancia l’alleanza con il PD con un nuovo contratto per ridefinire obiettivi e scelte per il 2020.Capisco che, al punto in cui siamo e non avendo scelto di andare subito alle elezioni, il PD deve necessariamente affrontare questa sfida.Vorrei suggerire, come d’altra parte ha detto a Bologna anche lo stesso segretario Zingaretti, che nel contratto siano inserite almeno quattro cose:– un chiaro piano per lo sviluppo industriale del Paese e la risoluzione delle crisi aziendali aperte.– l’approvazione dello ius culturae per dare la cittadinanza a centinaia di migliaia di ragazzi.– un vero “patto verde” per investimenti ambientali e per l’economia circolare, le infrastrutture e la mobilità sostenibile.– la abolizione dei decreti sicurezza di Salvini Io francamente non parlerei di alleanza strategica né di trasferimento di questa alleanza nelle regioni e nelle città.Noi siamo noi e loro sono loro; noi siamo di sinistra e loro, dichiarandosi né di destra né di sinistra, sono di fatto una nuova destra fondata sull’antipolitica e sul populismo.Siamo diversi per cultura, visione del futuro del Paese e concezione della democrazia.Però, se proprio dobbiamo governare insieme, deve essere almeno chiaro che a portare la croce del governo dobbiamo essere in due e che pertanto al M5 non è consentito di sottrarsi, come troppe volte ha già fatto, dalle sue responsabilità. Infine, mi sia consentito con una battuta di suggerire di scrivere nel contratto che il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, partecipi obbligatoriamente ai consessi internazionali dei suoi colleghi.