“CHI REMA CONTRO IL MOVIMENTO PUO’ ANCHE ANDARSENE”

“CHI REMA CONTRO IL MOVIMENTO PUO’ ANCHE ANDARSENE”

… twitta Luigi Di Maio rivolgendosi ai pentastellati che non lo gradiscono. In altre parole, parafrasando il famoso “L’état, c’est moi” del suo omonimo Luigi XIV, sua maestà Giggino identifica se stesso con il Movimento. Non il fondatore Grillo, non Patuanelli che sta provando a rimediare al disastro Ilva da lui scatenato, non i gruppi parlamentari che provano ad addomesticare le sue sciocchezze, non i cliccatori certificatidi Rousseau, non gli elettori, non i meet-up e non i volontari dei gazebo. Il Partito è Lui, lui che insieme alla povertà ha abolito l’anima del movimento, lui che ha dimezzato i voti, lui che ha perso ogni votazione da quando è diventato Capo, lui che ha esportato in Cina la mirabolante cifra di 380.000 Euro di arance rosse. Ormai siamo alla vigilia del “rompete le righe”, ognuno per sè e Dio per tutti… Grillo, se ci sei batti un colpo!