CHRISTIAN DE SICA OMAGGIA I FANTASMI DI PAPA’ VITTORIO

Christian De Sica , con “Sono solo fantasmi”,omaggia Vittorio , suo padre, sequel del musical “ Cinecittà” che ebbe grande successo nei Teatri del nostro Paese. Christian è uno dei pochissimi figli d’arte che ha onorato il padre , il grandissimo Vittorio, attore, regista, sceneggiatore, uno dei nostri massimi esponenti delNeorealismo.Lo ha ricordato con le sue potenzialità artistiche , recitazione, ironia, canto ballo . Christian, è un grande show man, nasce con il talento di Vittorio in tutte le sue sfaccettature. “Imita troppo il padre” e non va bene, scrivono certe critiche spocchiose. Quel cognome per la sua carriera, non gli ha portato bene , non ha ricevuto favori-. Poca simpatia in certa stampa ed anche in una fetta di snobismo pariolino. Proprio lui, come suo padre che hanno indossato con indiscussa classe lo smoking anche al Supermercato, senza rendersi ridicoli. Di questo se ne sono resi conto i produttori che lo hanno scritturato in un centinaio di film, fiction e in teatro, con record al botteghino. Ora , Christian De Sica ,è in sala conSono solo fantasmi,una storia tutta sua , un sequel del suo Musical ,Cinecittà. Nel film ècon Carlo Buccirosso,Gian Marco Tognazzi e con Gianni Parisi e la partecipazione straordinaria di Leo Gullotta, distribuito dalla Medusa Film. “Fare il verso – a mio padre – mi raccontò , Christian, in occasione diCinecittà,mi onora e mi sprona con umiltà a fare sempre meglio, cercando in mio padre di carpire qualche gesto, ammiccamento, frase , ricordo, mi addolora sempre la sua prematura scomparsa , ci ha amato profondamente e insegnato a recitare , già a cinque , sei anni, ho conosciuto, Sophia Loren, Carlo Ponti, Marcello Mastroianni, Paolo Stoppa, la Falk, Rina Morelli, Clark Gable con tutto il suo carisma, il grande Charlie Chaplin, che in attesa di mio padre, con mia madre (l’attrice,Maria Mercader), mi faceva giochini con la sua bombetta, per passare il tempo” In“Sono solo fantasmi”, si racconta la storia di due fratelli, (Christian e Buccirosso), sono a Napoli e incontrano un terzo fratello,(Tognazzi), fino a quel momento sconosciuto.Sono lì per dividersi l’eredità del padre scomparso, che credono benestante, invece amara sorpresa, troveranno solo grossi debiti di gioco, che il padre in vita non aveva onorato. Per sbarcare il lunario, si inventano il mestiere di Acchiappa fantasmi .I riferimenti a Vittorio De Sica sono molti e sia Christian che Manuel (purtroppo scomparso), furono obbligati a saldare quei debiti e ambedue alle primissime armi e con poche risorse. Il film oltre alla direzione di Christian .ha la collaborazione di Brando, suo figlio che ha studiato regia a Los Angeles e tirocinio come aiuto regista a noti registi americani. Christian , nelle sue interviste, ma spesso in teatro , ed ora in “ Sono solo fantasmi”, racconta con il sorriso, quando conobbe la prima volta sua sorella Emy , che suo padre ebbe dal primo matrimonio con l’ attrice Giuditta Rissone .Bussò una sera alla porta di casa sua e si presentò dicendo , sono tua sorella, o raccpnta delle rocambolesche serate delle festivita natalizie, si divideva e mangiava a casa della sua prima famiglia e della seconda. E per le vacanze estive, “Ragazzi dove andiamo a Sanremo o a Montecarlo?” sede di due famosi Casinò, dove Vittorio, dilapidava gran parte del suoi guadagni cinematografici. Per Christian, è stato fin da ragazzino, un cinema, nel cinema. Cinema che poi è stato per tutta la vita la sua fortunata professione.