DOPO GLI ATTENTATI, LA PECORA ELETTRICA NON APRIRÀ PIÙ

DOPO GLI ATTENTATI, LA PECORA ELETTRICA NON APRIRÀ PIÙ

Il comunicato diffuso da Danilo e Alessandra, i proprietari, è perentorio: “La Percora Elettrica non riaprirà più”. La caffetteria/libreria al quartiere Centocelle di Roma aveva subito due incendi dolosi. Il primo il 25 aprile (data simbolica della festa della Liberazione) e un successivo incendio, era stato appiccato nella notte della vigilia della riapertura, tra il 5 e 6 novembre. Dapprincipio l’ipotesi che si era fatta strada era quella del movente politico ma le indagini parrebbero far emergere un problema di criminalità organizzata che ha agito anche contro altre attività commerciali presenti in zona. La Pecora Elettrica era un luogo dove regnavano dialogo e tolleranza, un posto dove c’era spazio per la condivisione, dove nessuno era escluso.Adesso il messaggio che arriva indirettamente dalla Pecora Elettrica è che “la cultura fa paura”. Il confronto sano e costruttivo ed il dialogo sono gli strumenti più efficaci, contro l’ignoranza criminale che è costretta a ripiegare. Quello della libreria/caffetteria è un grido di dolore, il dolore di uno Stato che sembra soccombere contro la criminalità. I titolari della Pecora Elettrica, loro malgrado salutano tutti quelli che li hanno sostenuti e lo fanno con un annuncio sulla pagina Facebook:“Nonostante il dolore e la rabbia per quello che La Pecora Elettrica ha subito ci sentiamo parte di una comunità che travalica i confini del nostro quartiere e della nostra città.Una comunità forte e consapevole capace di stringersi in difesa degli spazi di condivisione e di promozione culturale. Tuttavia, è con grande dispiacere che vi dobbiamo rendere partecipi della nostra decisione di non riaprire. Non viviamo questa scelta come una sconfitta: il lavoro svolto, di cui siamo molto orgogliosi, in due anni e mezzo di apertura, ha messo in moto energie nuove e nuove progettualità che non andranno disperse. La Pecora Elettrica ormai è un’entità più grande dei due proprietari della caffetteria libreria e per questo non sappiamo ancora dirvi quali nuove strade prenderà. Prima di intraprendere nuovi percorsi dobbiamo chiudere questa fase di transizione più velocemente possibile. Per farlo abbiamo bisogno di soldi. Per questo stiamo lavorando con le istituzioni locali per capire come sostenere le spese necessarie ad una chiusura non prevista (rientro dei debiti con la banca, tfr, inps, consulenze, burocrazia, ecc.). Come normale in questi casi, i tempi per sbloccare fondi istituzionali sono lunghi, sempre ammesso che ci si riesca, e per questo abbiamo deciso di fare affidamento, dopo una lunga e non facile riflessione, almeno in parte sui soldi che in tantissimi hanno donato grazie alla campagna online lanciata da una nostra sostenitrice. Visto che le donazioni non andranno a finanziare la riapertura de La Pecora Elettrica ma serviranno invece a sostenere noi proprietari in questa fase delicata, i sostenitori avranno la possibilità di annullare la propria offerta.