“ LE TEMPESTE EMOTIVE” CHE DIMEZZANO LA PENA DI UN FEMMINICIDIO

DI CLAUDIA SABA“La tempesta emotiva, come elemento della situazione psicologica dell’imputato, concorre assieme ad altri elementi alle concessione delle attenuanti generiche”.Con queste motivazioni, la Cassazione ha rigettato il ricorso della procura generale di Bologna contro la sentenza della Corte d’Assise d’Appello che aveva dimezzato la pena, da 30 a 16 anni, a Michele Castaldo per l’omicidio di Olga Matei.Un caso che fece molto discutere.La perizia psichiatrica su Castaldo stabilì che l’imputato fu preda di una “soverchiante tempesta emotiva e passionale” dovuta al suo vissuto.Il delitto, avvenuto a Riccione il 5 ottobre 2016, scaturi’ durante una “crisi di gelosia”.Michele Castaldo strangolò Olga Matei a mani nude.Poi tentò il suicidio.