SENZA UNA POLITICA INTERNAZIONALE NON ESISTE LA SINISTRA

Al mio partito, il PD, suggerisco tre temi di grande attualità, nella forma di tre domande: 1- mettere in galera Lula per evitare che vincesse le elezioni in Brasile è stato un colpo di stato o che altro?2- costringere Evo Morales a dimettersi e a lasciare la Bolivia, dopo che aveva vinto le elezioni e dopo che aveva promesso di voler indire nuove elezioni per rispondere all’accusa di brogli, è un colpo di stato o che altro?3- accettare in silenzio e senza che facciano notizia 26 morti palestinesi nella striscia di Gaza a causa dei missili israeliani è giusto oppure sarebbe opportuno invitare il governo italiano e l’Europa a farsi sentire e a impegnarsi perché cessi il fuoco da entrambe le parti e si avviino trattative e accordi?Esiste ancora o no una questione palestinese? Faccio queste domande e tante altre potrebbero essere fatte, senza polemica, ma al solo scopo di sollecitare una discussione nella sinistra e nel PD, perché senza una politica internazionale non c’è sinistra e non c’è solidarietà, e resta solo il dominio del capitale e delle classi dominanti del capitalismo e la loro egemonia culturale e sull’informazione