ABBRACCIARSI TRA SARDINE IN ATTESA DI UN MONDO MIGLIORE

ABBRACCIARSI TRA SARDINE IN ATTESA DI UN MONDO MIGLIORE

Si discute molto delle sardine, a me queste di piazza piacciono nonostante non mangi pesce per intolleranza alimentare e solo da pochi anni riesco a stare a tavola con chi lo mangia.Non credo che dureranno molto le sardine, è scritto proprio tra le righe dei motivi per cui sono antisalviniani ma non di più, e questo è un buon motivo per guardare loro con simpatia. Perché secondo me loro dicono semplicemente “basta”. Basta a questo imperversare di intolleranza verso i deboli e i diversi. Sembra semplicissimo ma era tanto che nessuno diceva basta in piazza, perché la piazza va molto oltre il pd. Davvero basta, mi solleva il cuore sapere che non c’è solo un popolo forcaiolo a riempire i vuoti politici in spiaggia e nelle città. Poi nelle urne faremo tutti cose diverse, su singole battaglie le sardine non avranno la forza che hanno come collante antisalvini. Ma almeno hanno fatto uscire di casa chi anche senza voler essere di un partito ha voluto dire basta a questa merda salviniana che sembrava colare da tutte le parti. Ci sono due popoli, le sardine ne hanno raccolto uno che fin qua non aveva unito nessuno. Magari solo per un mese o due o tre. Nel frattempo respiriamo questo ossigeno a pieni polmoni, domani vedremo che succede. Per il momento mi viene solo da abbracciarli e lo farò a Roma il 14 dicembre in piazza San Giovanni,