SERIE A: L’INTER NON VA OLTRE IL PARI. UNA BUONA ROMA MERITA IL PUNTO

SERIE A: L’INTER NON VA OLTRE IL PARI. UNA BUONA ROMA MERITA IL PUNTO

Prova opaca dei neroazzurri che vengono imbrigliati dal palleggio e dalla reattività degli uomini di Fonseca, scesi a San Siro senza il febbricitante Dzeko e il portiere titolare Pau’ Lopez, ma ottimamente sostituito da Mirante. Le uniche occasione le crea l’Inter grazie ai disimpegni sbagliati dei giallorossi ma Mirante si dimostra reattivo e per due volte nega il gol a Lukaku e Vecino. La squadra di Conte è apparsa opaca e incapace di trovare i tempi per la riconquista del pallone che la Roma faceva girare meglio, anche se poi, in realtà, non ha mai creato occasioni da gol. Prima volta stagionale senza gol e con soli due tiri nello specchio della porta, per i neroazzurri che sembrano sottotono anche dal punto di vista fisico. Convince poco anche la continua preclusione di Conte nei confronti di Politano che rimane in panchina per tutti i 90 minuti ma ne’ Candreva ne’ il subentrato Lazzaro sono sembrati all’altezza e, probabilmente, la freschezza dell’ex Sassuolo, e la sua capacità nell’uno contro uno, a nostro avviso, avrebbero fatto comodo. Nel primo anticipo della 15a giornata di Serie A, l’Inter pareggia 0-0 contro la Roma e, in attesa di Lazio-Juventus, si porta a +2 sui bianconeri.A San Siro le migliori occasioni sono per i nerazzurri, i giallorossi si fanno preferire nel palleggio, Brozovic viene continuamente schermato e l’Inter non trova la lucidità necessaria, il croato, nel primo tempo, spreca una ghiottissima palla gol. La Roma aveva più infortunati dell’Inter, e il che è tutto un dire, ma gioca con personalità e coraggio , arriva con ordine spesso al limite dell’area neroazzurra, ma poi, non riesce a creare occasioni, ma alla fine il pareggio risulta meritato. Partita arbitrata con equilibrio da Calvarese che sulle uniche due contestazioni, un fallo di mano di Spinazzola, ( ma su un rimpallo) e un contrasto, forse falloso, in area romanista, entrambi con Lautaro protagonista, decide di proseguire, senza ricorrere alla review. Una frenata che potrebbe costare il primo posto se la Juve dovesse battere l’altra squadra capitolina, la Lazio.Per la prima volta in stagione i nerazzurri vanno a secco e una Roma compatta, ordinata ma poco incisiva in avanti conquista il quarto risultato utile a San Siro e torna a casa con nuove certezze.Se la squadra di Fonseca si fa preferire (in particolare nella prima mezzora) a livello di estetica di gioco, le occasioni migliori sono comunque per i padroni di casa che, rispetto ad altre gare analoghe, pagano la cattiva vena (per una volta) di Lukaku e Lautaro.Il belga è il primo a non scartare il gentile omaggio giallorosso, quando Veretout sbaglia un appoggio e Mirante salva tutto. Ai capitolini piace giocare palla a terra a inizio azione, una strategia che ha rischiato di costare carissimo.Prima quando Vecino, dopo aver soffiato palla a Perotti, fa la scelta peggiore provando a mettere a centro area invece di calciare; poi, nell’unico errore di Mirante, Brozovic calcia alto da ottima posizione e grazia il numero 1 giallorosso. La gara nel complesso è molto fisica e poco spettacolare, anche perché la Roma nel secondo tempo pensa solo a difendersi e lo fa davvero bene. L’occasione più grande è per Vecino innescato da Borja Valero, ma il sostituto di Pau Lopez si salva con un balzo felino. Detto dell’opaca giornata dei due davanti, l’Inter ha avuto davvero poco soprattutto dagli esterni: Candreva, prima di farsi male, non è mai riuscito a sfondare, ma ancora peggio hanno fatto Lazaro e Biraghi, poco propositivi e imprecisi nei cross. Martedì contro il Barcellona serve di certo qualcosa in più da parte di tutti.La Roma, due gol subiti nelle ultime sei gare, fa un’altro bel passo nel suo percorso di crescita e, almeno fino a domenica pomeriggio, si gode il quarto posto in solitaria.