REGNO UNITO, LABOUR AL TAPPETO. I TORIES DILAGANO

REGNO UNITO, LABOUR AL TAPPETO. I TORIES DILAGANO

Il Regno Unito è la Mecca del sovranismo e sarebbe ingenuo meravigliarsi per l’affermazione dei Conservatori. Che Johnson non sia politicamente all’altezza di Jeremy Corbyn non ci sono dubbi, ma è pur sempre vero che siamo in casa della Regina, dove i sudditi non hanno accettato la possibile fine del neo liberismo in caso di sconfitta dei Tories. Sembra un paradosso ma è così: il Labour, pur presentando un ottimo programma, ha spaventato i cittadini. Di fronte all’ipotesi di un governo laburista che puntava molto sulle statalizzazioni, gli elettori e le elettrici hanno preferito l’assurda ostinazione di Johnson con le sue truppe anti-Brexit. Ma BoJo, riuscirà in meno di un anno a chiudere tutte le questioni aperte? Gli accordi da finalizzare sono tanti, e su fronti diversi, compresa la stessa Brexit. Il tempo è tiranno e i dubbi sono tanti. Una possibile rivincita non è affatto da non prendere in considerazione; sicuramente non è una chimera lontana nel tempo. Spuntano intanto i commenti in “Casa Italia”, dove Matteo Renzi da Rignano sull’Arno, ex leader di quel PD che precipitò in caduta libera fino al raggiungimento del 18% dei consensi, dispensa una delle sue tante perle di saggezza: “Continuate pure ad insultare Blair e tenervi Corbyn: alla fine così vince la destra più radicale”. In sintesi, la SINISTRA CHE FA LA SINISTRA PERDE. Viene da chiedersi se sia più conservatore, Lui o BoJo?!