CINQUANTA ANNI DALL’ORDINAZIONE PER IL PAPA CHE ARRIVA DALLA PERIFERIA DEL MONDO
Sembrava uno di quei tanti giovani raggiunti da una vocazione sincera fatta di grandi valori, ma niente di più. Uno di quei nuovi preti portatori di una vocazione salda che avrebbe portato a costruire nuovi ponti ma non certo destinato a sedere al posto di Pietro.E mai nessuno avrebbe detto che quel seminarista venuto dalle periferie del mondo avrebbe, un giorno distante cinquant’anni, celebrato l’anniversario della sua ordinazione a sacerdote sull’altare più grande di tutta la Chiesa.Papa Francesco ha voluto così festeggiare il 50° dell’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 13 dicembre 1969 con l’imposizione delle mani da parte dell’allora arcivescovo di Cordoba, Ramón José Castellano.Tutto era iniziato 16 anni prima il 21 settembre del 1953.Jorge Bergoglio, come molti coetanei si apprestava a uscire per festeggiare assieme ai suoi compagni il giorno dello Studente.Il suo destino sarebbe stato quello di diventare un perito chimico. Ma quel giorno prima di andare a festeggiare, da buon cattolico praticante che frequentava la chiesa di San José de Flores, decise di iniziare la giornata passando dalla parrocchia e come raccontano certi suoi biografi, Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, al suo arrivo trovò un sacerdote che non conosceva, ma che gli fece subito una grande impressione.Lo colpì a tal punto che gli chiese di poterlo confessare.Quel dialogo, quello scambio, segnò il suo destino a tal punto da convincerlo a intraprendere il cammino di sacerdote.“Nel suo strato più profondo, ogni vocazione sacerdotale è un mistero, è il mistero dell’elezione divina”. Queste parole tornano alla mente e sono del 1996, quando guardandosi dentro, Giovanni Paolo II, ebbe a scriverle nell’affidare alle pagine del libro “Dono e mistero” la storia dei suoi 50 anni di sacerdozio. Una frase che ha ispirato anche il cardinale Angelo Sodano per il messaggio inviato a Papa Francesco nel giorno del medesimo anniversario. E come Giovanni Paolo II e come prima lo era stato anche per Paolo VI, adesso anche Papa Francesco celebra il cinquantesimo con il sacerdozio.Un cammino lungo composto da 27 anni episcopato a Buenos Aires e ormai da quasi 7 anni papato a Roma.Dopo l’ordinazione Bergoglio emergerà come figura di primo piano della cultura cartolina sudamericana. Iniziano le grandi esperienze d’insegnamento e la nomina a padre superiore provinciale dell’Argentina (dal 31 luglio 1973 al 1979) è rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel. Nel 1979 partecipa al vertice della Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) a Puebla de Zaragoza. Non vede di buon occhio, a quel tempo, quella teologia della liberazione che nel continente riesce a fare tanti proseliti. Nonostante ciò nel corso degli anni della dittatura, Bergoglio s’impegnò in prima persona per offrire rifugio e protezione ai religiosi perseguitati per la loro vicinanza alla teologia della liberazione. Il Colegio Máximo dei gesuiti, di cui era il padre provinciale, divenne in quel periodo una centrale di soccorso dove, con la scusa degli esercizi spirituali, veniva fornito un nascondiglio sicuro e una via clandestina per poter lasciare il Paese. Nel 1986 si reca in Germania per un periodo di studio alla “Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen” di Francoforte sul Meno con lo scopo di completare la tesi di dottorato, ma non consegue il titolo. Ritornato in patria diventa direttore spirituale e confessore della chiesa della Compagnia di Gesù di Córdoba. Il 20 maggio 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca. Riceve la consacrazione episcopale il 27 giugno 1992 con l’imposizione delle mani da parte del cardinale Antonio Quarracino, arcivescovo della capitale Argentina. Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires e si trova a succedere alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II, tenendo un concistoro ordinario pubblico per la creazione di quarantadue nuovi cardinali e la pubblicazione dei due cardinali riservati in pectore nel concistoro del 21 febbraio 1998, lo crea cardinale. Dal 2005 al 2011 divenne capo della Conferenza Episcopale Argentina. Il resto è la storia di un Papa che rompendo gli indugi porterà la Chiesa a farsi in uscita ed al quale in una singolare coincidenza, non possiamo che fargli giungere anche gli auguri per il compleanno che ricorre nella giornata di martedì 17 dicembre.
