PARLIAMO DI PAGLIUZZE, DI TRAVI E DI IGNORANZA

PARLIAMO DI PAGLIUZZE, DI TRAVI E DI IGNORANZA

Qualcuno di noi si sente ferito perchè l’introduzione di materiali pericolosi negli stadi è diventato un reato? O perchè le misure di espulsione dagli impianti sportivi dei tifosi violenti sono state inasprite? O si dispiace perchè gli edifici sequestrati alla mafia possono essere affittati per scopi sociali anche prima della definitiva confisca? Immagino di no, e allora quelli che manderebbero al rogo Mattia Santori perchè ha parlato di “rivedere profondamente” anzichè “abrogare” i decreti sicurezza dovrebbero provare a dimostrarmi la loro buona fede. Senza contare che, al di là di quanto detto dal palco ed immediatamente corretto, i sei punti scaturiti dalla strepitosa manifestazione di ieri parlano inequivocabilmente e senza mezzi termini di abrogazione. Se c’è uno convinto che ogni cosa che Salvini ha fatto, persino mangiare la nutella, sia farina del diavolo e in quanto tale debba scomparire nei suoi effetti ed essere eternamente dannata nella memoria quello sono io. Tutto senza distinzione, ma vedere alcuni salottini telematici della sinistra che si affannano a lapidare il povero Mattia, spesso senza cognizione di causa, mi fa veramente incazzare.Magari i curriculum di tutte le sinistre italiane contenessero veniali incongruità come questa dell’abrogazione e non fossero invece costellati di strafalcioni, voltafaccia, tradimenti, inconsistenze, opportunismi e lunghi letarghi che dovrebbero suggerire maggior indulgenza.