LAZIO DA SCUDETTO?

LAZIO DA SCUDETTO?

Una cosa è certa: se sei sotto di un gol al 92esimo, e al 98 esimo vinci grazie ad un finale rocambolesco vuol dire che è proprio il tuo anno. O poco ci manca. Capita alla Lazio che alla Sardinia arena batte il Cagliari in rimonta dopo aver subito per tutto il tempo le sfuriate dei sardi, dimostratisi anche stasera una gran bella squadra, registrata in tutti i reparti da Maran. Sardi che creano occasioni in quantità industriale, si mangiano due gol fatti, uno con Simeone, l’altro con Faragò che scivola davanti alla porta. Segnali. Perchè una Lazio che ci mette tanto per reagire fa capire che non è giornata. Dopo il gran gol di Simeone ad inizio partita sembra in effetti che i biancocelesti soffrano le vertigini d’alta quota, abbiano paura di volre e centrare l’ottava vittoria consecutiva. Poi l’arbitro Maresca concede 7 minuti di recupero, applica pedissequamente il regolamento e alla fine la Lazio sbuca da dietro la curva con un bel gol di Luis Alberto e una perentoria incornata di Caicedo, riserva di lusso. La vittoria che non ti aspetti. Di sicuro non così, al fotofinish. Finisce tra i fischi sard,i ma c’è poco da recriminare. Il Cagliari ha gettato alle ortiche una vittoria sicura e meritata e la Lazio ha avuto il gran merito di crederci fino alla fine. Da grande squadra. Adesso, è chiaro che Juve e inter sono tecnicamente più forti degli uomini di Inzaghi. Ma i biancocelesti  sono lì, a tre punti e sognare non costa niente. La parola scudetto non è più un’eresia.