COMMENTO Al CAMPIONATO: AGGANCIO JUVE, MA LAZIO TERZA INCOMODA?

COMMENTO Al CAMPIONATO: AGGANCIO JUVE, MA LAZIO TERZA INCOMODA?

Il tridente della Juve passeggia sull’Udinese e aggancia l’Inter in testa alla classifica stoppata e rimontata a Firenze nei minuti di recupero, ma arriva la Lazio di Inzaghi che sale sull’otto volante e si piazza a tre punti dalle battistrada, servirà aggiungere un posto a tavola? +8 e -3, non è una formula matematica, ma sono i numeri della Lazio che sbanca Cagliari con due reti nel recupero, dopo essere stata sotto fin dai minuti iniziali e compie la vera impresa della 16a giornata: 8 vittorie consecutive, 3 punti dalla vetta e nessuna distrazione europea, sono numeri che non possono non considerare la Lazio terza incomoda del campionato. “Chi ama la Lazio non deve parlare di scudetto” ha detto Igli Tare prima della sfida col Cagliari, ma dopo la clamorosa vittoria alla Sardegna Arena la squadra di Inzaghi è volata a soli tre punti dalla coppia di testa Inter e Juventus e ora nascondersi è impossibile.La Lazio è la rivelazione del campionato, ma a due giornate dalla fine del girone di andata non si può più parlare di sorpresa e i biancocelesti si preparano ad affrontare la corsa scudetto con un grosso vantaggio sulle concorrenti: niente Europa. Dopo otto vittorie consecutive e 36 punti in 16 partite la Lazio non più nascondersi e l’eliminazione al girone di Europa League, anche se mal digerita, può trasformarsi in un grande vantaggio: da febbraio Inter e Juventus giocheranno in Europa affrontando lunghe trasferte infrasettimanali, mentre Inzaghi potrà lavorare tutta le settimana con i suoi. E il tecnico dovrà essere bravissimo a gestire le energie, i recuperi e il fisico dei suoi giocatori e dovrà sperare con tutte le sue forze che nessuno si faccia male.Perché con la formazione tipo i biancocelesti hanno fatto vedere di poter battere chiunque, come dimostra il 3-1 alla Juve, ma la rosa a disposizione di Inzaghi è certamente meno profonda di quelle dei bianconeri e dell’Inter e in Europa League si è visto benissimo. Sarri rompe gli indugi, forse anche perché l’avversario di turno si prestava, ma mette in campo il tridente che fa sognare tutti i tifosi, ( e che risulta gradito a Ronaldo ) e annichilisce l’Udinese già nel primo tempo con 3 gol, gioco, partita e incontro. La vera sfida del tecnico toscano appare proprio questa: trovare il giusto equilibrio per far supportare il trio meraviglia, e sopratutto, trovare la formula europea giusta per essere padroni del campo e del gioco: il fortunato sorteggio europeo per gli ottavi di Champions con il Lione di Rudy Garcia, avversario tutt’altro che insuperabile, potrebbe essere l’occasione giusta per osare questa formula anche in Europa.Su una cosa, crediamo, si sia convinto anche Sarri: Dybala in panchina è uno spreco che non si può vedere. L’Inter aveva la prova più dura, Firenze è sempre un campo ostico e maledetto per l’Inter, la Fiorentina in realtà non attraversava un grande periodo di forma, tutt’altro, ma le 4 sconfitte consecutive da cui veniva erano comunque un pericolo. Conte doveva ammortizzare la delusione della fresca eliminazione e ancora una volta con gli uomini contati: insomma la prova era tutt’altro che facile. Alla fine la tradizione ha confermato la regola: l’Inter, come anno scorso, viene ripresa nel recupero, dopo aver sprecato diverse occasione per chiudere la partita, i neroazzurri arrivano ai 6 minuti di recupero senza benzina e una volata del giovane talento del 2000 Vlahovic sorprende tutti e con un colpo solo ottiene il pareggio, salva Montella e riporta la Juventus in testa al campionato, seppur a pari merito. Nella gara l’Inter non aveva risentito del contraccolpo eliminazione, la partita era stata ben condotta e gestita, purtroppo, per i neroazzurri, la squadra è stanca, come si era già visto con la Roma e con il Barcellona, quando si è stanchi si perde in lucidità, e si finisce inevitabilmente per essere opachi e fare errori: li ha fatti Lukaku, diversi i gol sbagliati nelle 3 gare, ma li hanno fatti anche i difensori ( Godin- Skriniar) nelle occasioni dei gol subiti, poi certo, subentra anche fortuna e fatalità, ma il vero problema dell’Inter è solo una coperta corta, un organico insufficente che, fino ad oggi ha tirato ai 200 e che arriva alla sosta, senza energie e con poca benzina.E fra l’altro, per l’ultima partita casalinga dell’anno, sulla carta, abbastanza abbordabile, con il Genoa, mancheranno pure Martinez e Brozovic, Conte dovrà inventarsi qualcosa per mandare 11 giocatori in campo. Per alcuni opinionisti o, altri tifosi, sicuramente faziosi ( come quello della Mail al giornale) tutto questo si chiama : il fallimento Inter. Ora ci viene difficile capire in cosa l’Inter starebbe fallendo: arrivare terza in un girone dove era in effetti la terza forza e retrocedere in Europa Legue? Facendo comunque 7 punti come l’Atalanta e anche facendo buone prestazioni? Oppure essere in testa a pari merito con la corazzata Juve dopo 16 partite pur avendo anche perso lo scontro diretto?Questo sarebbe un fallimento? Avere finalmente ridotto le distante e dimostrare che, una volta recuperati gli infortunati e magari con qualche innesto di Gennaio dal mercato, sia possibile contrastare la Juve fino alla fine per un titolo che vince con facilità irrisoria da 8 anni, ecco se tutto questo risulta essere un fallimento, allora credo che all’Inter siano contenti di aver fallito. Gli attacchi ai neroazzurri continuano imperterriti: pensate che ancora oggi, con le notizie importanti dei sorteggi di ieri, un giornale, il solito, apre con “ il riscatto di Icardi” tanto per buttare benzina nel fuoco, dimenticando magari che all’Inter non possono far altro che piacere i gol di Icardi, visto che i 70 milioni più bonus con cui, verosimilmente, il Psg lo riscatterà, serviranno come il pane. DIRITTO DI CRONACA, DIRITTO DI CRITICA, DIRITTO DI INSULTO? Pensiamo che la decisione dell’Inter ( non di Conte) di non svolgere la conferenza stampa pre-partita per una mail di un tifoso ( da verificare la vericidita’) pubblicata da un quotidiano sportivo sia stata, fondamentalmente, sbagliata.L’ingiustizia sommaria non è mai una soluzione, e crediamo che, se avessero voluto esercitare delle rimostranze o delle azioni concrete, le avrebbero dovute fare contro quel giornale e non su tutti.Detto questo però facciamo fatica a giustificare l’operato di quel giornale, di quel Direttore e di quel professionista di lunga data. La critica va esercitata, accettata e sopportata, ma gli insulti no.Una lettera che inizia : “ godo nel vedere l’Inter eliminata, ecc ecc, e che da dell’esaurito all’allenatore” non è una lettera critica, ma un messaggio di odio, di acredine, di faziosità, che, nessun giornale dovrebbe usare come cassa di risonanza, dando spazio nel pubblicarla, oppure, se proprio si volesse pubblicarla, almeno dissociarsi.Invece tutto questo non accade, ma non solo, il noto professionista si associa alla cattiveria del lettore ( sono parole sue) e ne approfitta per tirare in ballo Icardi, la gestione dello stesso e il suo allontanamento dall’Inter, che, nel contesto , non ci azzeccava proprio nulla! Anzi conia anche uno spiritoso slogan:” no Icardi, no party”. Poi il giorno dopo, non si scusa, anche se dice che, “con una telefonata le cose si sarebbero potute chiarire” , ma l’insulto viene declassificato come un “ giudizio colorito”. Sarebbe curioso provare a mandare una lettera a questo quotidiano iniziando così: “ godo nel vedere che avete sempre meno lettori, e che i vostri numeri sono impietosi, immagino siate molto esauriti da questo fallimento” . Secondo voi la pubblicherebbero? Ultima cosa: un’azienda ha diritto di fare le proprie scelte strategiche e aziendali, ha diritto di prendere le decisioni che più ritiene opportune, come un giornale ha il sacrosanto diritto di criticarle. Le può non condividere, ma continuare ad osteggiarle, a spacciarle per fallimento, a nutrire quotidianamente i lettori di faziosità e, come abbiamo visto, anche di fare da cassa da risonanza agli insulti e alla maleducazione dei lettori, noi crediamo che non sia questo il compito della stampa. Tornando al campionato abbiamo detto come la vittoria della Lazio abbia accorciato la classifica, ma anche quella della Roma che, rimandando battuta la Spal,( Semplici però confermato)  seppur con fatica, e lasciandola all’ultimo posto, si piazza solitaria al quarto posto in piena zona Champions e stacca di 3 punti il Cagliari che, pur disputando un’ottima gara, raccoglie zero contro la Lazio. La splendida Atalanta, dopo la grande impresa di Champions, cade a Bologna, ma forse, era preventivabile, le energie spese, le assenze e, forse, anche un senso di appagamento, possono aver contribuito alla sconfitta, senza dimenticare però la grande prestazione del Bologna che con Mihajlovic in panchina ha veramente un uomo in più. Il cambio Ancelotti- Gattuso non ha prodotto la scossa che De Laurentis si aspettava, l’inizio di gara del Napoli e da film dell’orrore, e il Parma del bravissimo D’Aversa ne ha subito approfittato.Gattuso ha capito che il problema del Napoli, oltre che tecnico-tattico, sta nella testa e non sarà facile trovare dei rimedi adeguati.E siccome quando piove, grandina anche , il sorteggio si accanisce contro la squadra partenopea e gli abbina la peggior cliente che poteva capitare: il Barcellona, l’unica consolazione, se così si può dire, sarà che finalmente a Napoli vedranno Messi che al San Paolo non ha mai giocato. La buona notizia per De Laurenris arriva però da Ancelotti che sembra aver già trovato squadra: andrà all’Everton, è il patron partenopeo risparmierà così tanto. Anche il Milan si deve accontentare di una mezza festa: quella dei 120 anni dalla nascita e di tutte le sue stelle storiche riunite a San Siro per essere celebrate, in campo, invece, la squadra di Pioli viene fermata dai pali, e da un buon Sassuolo, che esibisce un portiere 38enne che para tutto.Un punto interrompe la serie di 2 vittorie consecutive e anche la marcia di avvicinamento alla zona Europa, ancora molto lontana. Nel Derby di Genova, ormai più che della lanterna, potremmo chiamarlo dei lumini, ha la meglio Ranieri che trova una vittoria preziosissima a 5 minuti dal termine, anche se, il pareggio avrebbe meglio rispecchiato una partita brutta e noiosa. Fuochi d’artificio, invece, fra Verona e Torino, con Mazzarri in vantaggio di tre gol che deve subire la gran rimonta degli scaligeri, la squadra di Juric gioca bene e non molla mai, e rimane lontana dalla zona calda della classifica. Il Brescia, con il ritorno di Corini ( chissà perché poi Cellino lo aveva esonerato) coglie la seconda vittoria consecutiva con un sonante 3-0 al Lecce, importantissimo anche perché trattasi di una rivale diretta. I sorteggi sono andati bene. Napoli a parte, la Juve non dovrebbe avere difficoltà, e l’Atalanta che pur non era teste di serie, ha buone chances con il Valencia. In Europa League va di lusso anche all’Inter con i bulgari del Logodorets e anche alla a Roma che pescano i belgi del Gent.