VILLA SAN GIOVANNI : NELLA BUFERA LA GIUNTA E LA SOCIETÀ CARONTE & TOURIST

Lo Stretto di Scilla e Cariddi, meraviglioso tratto di mare cullato nell’ abbraccio della sponda calabra e di quella sicula non trova pace.Ponte? Non ponte?Monopolio Caronte,non monopolio? Interrogativi che periodicamente si pongono amministratori, cittadini e turisti. È di oggi la notizia che ha dato vita a un vero e proprio terremoto. E sì che questa zona della penisola ha il bollino rosso in fatto di sismicità .Tuttavia oggi un terremoto giudiziario ha colpito la cittadina di Villa San Giovanni, avamposto nella città di Reggio Calabria per giungere in Sicilia. Arrestati il Sindaco, e posto agli arresti domiciliari, il direttore generale e il Presidente della società di traghetti Caronte& Tourist e funzionari dell’ufficio tecnico dello stesso comune. L’indagine è partita dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria sulla scorta di intercettazioni telefoniche e ambientali. Le risultanze di indagine avrebbero fatto emergere un collaudato sistema di corruttela e potere. I manager della società di traghettamento e servizi marittimi, avrebbero promesso elargizioni di utilità e favori ad amministratori ,funzionari comunali, che,si legge nell’ordinanza di custodia cautelare :” in cambio di promesse ed elargizioni hanno asservito la loro pubblica funzione agli interessi privati della società di navigazione” Il sindaco, fratello del senatore di Forza Italia Siclari, si sarebbe lasciato corrompere, secondo l’accusa, dal presidente della Caronte & Tourist che avrebbe aspirato ad annettersi un’area sulla quale la sua società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori. Dieci persone a vario titolo raggiunte dall’ordinanza del gip di Reggio Calabria. Tra questi, diversi dipendenti del Comune. I reati contestati vanno dalla corruzione, alla turbativa d’asta, dal falso in atto pubblico, alla truffa aggravata e peculato. Favori, assunzioni sono solo alcune delle mancanze riscontrate con le intercettazioni. Uno degli inquisiti sarebbe accusato anche di concorso esterno in associazione mafiosa. L’inchiesta prende le mosse da precedenti indagini sulle cosche di ‘ndrangheta operanti a Villa San Giovanni. Povero Caronte-vecchio con la barba e i capelli bianchi e con gli occhi rossi come il fuoco… ( cfr Divina Commedia) il vero inferno è passare l’ Acheronte in instabile perenne oscillazione fra legalità e illegalità.