252 I primi minuti del film di impronta fortemente ‘spielberghiana’ (luci, fotografia, colonna sonora tutto ce lo ricorda) farebbero ben sperare, ma purtroppo  si ricade subito a terra con toni da commedia italiana stereotipata. Non è l’idea che manca al film ma i dialoghi qui troppo semplicistici  e banalizzati: poveri gli scambi madre/figlio padre/figli messi lì quasi per tirare avanti; […]