QUELLO «STRANO» CONCETTO DELLA PAROLA ONORE

QUELLO «STRANO» CONCETTO DELLA PAROLA ONORE

Guardatelo.Oggi, proprio oggi, quest’uomo che vedete qui ci parla di onore. Dice infatti di non vedere l’ora di andare a processo per “difendere l’onore del Paese”. Quell’onore d’Italia che, secondo lui, si difenderebbe lasciando in mezzo al mare dei disperati, tra cui donne e bambini. E allora forse quelli strani siamo noi. Noi, che ingenuamente pensavamo che l’onore del Paese e delle Istituzioni si difendesse non facendo, da Ministro, conferenze stampa in discoteche. Non facendo, sempre da Ministro, il dj in spiaggia mentre delle cubiste seminude ballano l’Inno Nazionale. Non strumentalizzando e politicizzando proprio vantaggio le forze dell’ordine ad ogni occasione possibile. Non dando buca alla magistratura quando questa ci convoca perché siamo indagati per vilipendio all’ordine giudiziario. Non chiedendo pieni poteri come al tempo dei Ventennio. E non facendo altre mille e più gesti e azioni che tu, Matteo, hai invece sistematicamente fatto per anni. Per anni. Questo per noi, caro ex Ministro, significa allora difendere l’onore del Paese. E’ quindi probabile che noi, da questo lato, si abbia un diverso concetto di onore rispetto al tuo. Anche se, lo ammettiamo, alla luce di tutto quello che hai detto e fatto negli anni, non ti nascondiamo che è oggi davvero difficile per noi capire che tipo di onore sia quello di cui tu parli.