IN EMILIA, IL 26 GENNAIO RESPINGIAMO LA DESTRA SOVRANISTA

A me piacerebbe vivere in un paese in cui le elezioni siano solo un modo per decidere chi governi e su quali programmi.Mi piacerebbe avere una destra normale, prova di nostalgie e pulsioni autoritarie, incapace di discriminare chicchessia, rispettosa dei diritti e della dignità di ciascuno.Mi piacerebbe, ma non ho questa fortuna.Il voto viene usato come una clava per imporre a tutti valori medioevali, per far passare l’idea dei pieni poteri, per dare una simbolica manganellata agli “altri”.In Emilia Romagna questo vale all’ennesima potenza: si vuole conquistare la terra della nostra bandiera per cancellare persino la memoria di ciò che la sinistra è stata in Italia.Non la sinistra di oggi, che non fa paura a nessuno, ma quella di sempre, che molta paura ha fatto ai privilegiati.Quindi?Quindi il 26 gennaio ricacciamoli indietro.