UNO SPRAZZO DI INTELLIGENZA POLITICA
Cosa buona, degna e salutare rinviare la probabile incriminazione di Salvini per il sequestro aggravato plurimo dei naufraghi della nave Gregoretti a dopo le elezioni in Emilia Romagna e Calabria. Lo sciacallaggio elettorale sulla pelle dei migranti è durato anche troppo, troppi sono stati i poveri disgraziati finiti in fondo al mare o ricatturati dagli aguzzini libici per quei Decreti Sicurezza che Salvini stesso ha voluto per ottenere i “poteri assoluti” che hanno consegnato nelle mani dell’ex-ministro il diritto di decidere lui e soltanto lui chi campa e chi crepa. E che si trattasse anche allora di un osceno espediente propagandistico lo dimostrano i dati sugli sbarchi che continuano a diminuire nonostante le navi delle ONG siano tornate quasi tutte in mare a salvare vite, finalmente quasi libere di muoversi nell’ambito del diritto internazionale. A proposito, la Sea Watch 3, la nave di cui la “comunistella viziata” Carola Rackete fu la comandante, ha salvato anche ieri 60 naufraghi. Ringraziamo il suo equipaggio e la magistratura che ha dissequestrato la nave, e non c’è modo migliore per ringraziarli che votare contro la Lega in Emilia Romagna e in Calabria.
