SERIE A: CAGLIARI-MILAN 0-2, LA CURA IBRA FUNZIONA

SERIE A: CAGLIARI-MILAN 0-2, LA CURA IBRA FUNZIONA

Alla Sardegna Arena Leao sblocca la gara, poi Zlatan raddoppia, e ritrova il gol in Serie A dopo 2806 giorni.( 7 anni e 250 giorni) Per i sardi quarto ko di fila.Donnarumma tiene inviolata la porta per la quinta volta. La cura Ibra sveglia il Milan.Nella 19.ma giornata di Serie A la squadra di Pioli batte il Cagliari 0-2 e chiude il girone di andata a quota 25 punti.Alla Sardegna Arena il grande protagonista è Ibrahimovic, alla prima da titolare in rossonero dopo il suo ritorno: El primo tempo Zlatan centra un palo di testa, poi nella ripresa firma il raddoppio al 64′ dopo la rete di Leao che sblocca la gara al 46′. Annullato allo svedese anche un gol di testa per fuorigioco. Prima vittoria dell’anno per il “ nuovo” Milan, metodo di gioco 4-4-2, Ibra titolare, fuori Suso, Piatek e Paketa’ ( in panchina ma non entrati) va via anche Reina, in Premier, arriva Begovic. Ibra e Leao. Il campione e il “bambino”.Dopo il “rodaggio” con la Samp, il Milan targato Zlatan comincia a girare.E lo fa con una prova di carattere, dando l’impressione di aver imboccato la via giusta.Una strada in salita, certo, ma anche con tanti margini di miglioramento.Soprattutto perché la gara col Cagliari dà l’impressione di essere un nuovo punto di partenza.Non solo per quanto riguarda la personalità, ma anche sotto il profilo tecnico.Rispetto al recente passato, convincono le scelte di Pioli, le esclusioni illustri e l’idea di calcio da proporre con questi uomini.Più corsa, più fisicità e meno paura di provare la giocata e attaccare gli spazi. Caratteristiche che Ibra incarna alla perfezione, vestendo subito i panni del leader e indicando la direzione da prendere al giovane compagno di reparto e non solo. Mastica amaro invece il Cagliari, alle prese con il momento più complicato della stagione dopo un avvio straordinario.Al netto di alcune prestazioni singole, la squadra appare meno brillante, convinta e pronta per fare il salto di qualità e restare nella zona alta della classifica. Tutto nonostante una partita giocata a tratti alla pari con i rossoneri, ma con meno cattiveria. Per la prima gara con Ibra titolare, alla Sardegna Arena Pioli rivoluziona il Milan e passa al 4-4-2, lasciando in panca Suso, Piatek e Bonaventura.In attacco c’è Leao a far coppia con Zlatan.In mediana tocca invece a Castillejo, Kessie, Bennacer e Calhanoglu.Meno fronzoli sulle corsie e più forza e dinamismo a centrocampo per dare la svolta. Reduce da tre sconfitte di fila, Maran invece va avanti per la sua strada, piazzando ancora Nainggolan e Joao Pedro alle spalle di Simeone e Nandez, Cigarini e Rog a protezione della difesa.Scelte che in avvio di partita soffocano gli spazi e intasano il centrocampo, spostando la gara sulle fasce. Da una parte provano a spingere Nandez e Joao Pedro, dall’altra c’è invece Calabria ad alzare il baricentro.A buon ritmo e con le squadre corte i rossoneri cercano il possesso, i sardi invece si concentrano sui raddoppi su Ibra e sulle ripartenze.Tra le linee è Nainggolan a farla da padrone, ma il Cagliari non riesce a trovare il varco giusto per infilare la difesa rossonera. Così il Milan prova a sfuttare la superiorità numerica sulle corsie e le qualità di Zlatan nello stretto e nel gioco aereo.Hernandez impegna Olsen, poi Romagnoli e Donnarumma rischiano grosso su un cross di Pellegrini e i sardi aumentano la pressione giocando di prima. Forcing a cui i rossoneri replicano aumentando i giri con una zuccata di Ibra deviata da Olsen sul palo e un tentativo di Leao sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Occasioni che insieme a un pallonetto da centrocampo di Nandez accendono il finale del primo tempo, ma non rompono l’equilibrio del match. Equilibrio che invece si spezza subito a inizio ripresa.Attivo e ispirato, Castillejo batte rapidamente una punizione a centrocampo e pesca Leao, che sblocca la gara grazie anche a una deviazione sfortunata di Pisacane. Gol che cambia la gara e costringe i sardi ad alzare il baricentro e aumentare la pressione. Una rovesciata di Simeone sfiora l’incrocio dei pali, poi Faragò ci prova dal limite ma spara alto. Dall’altra parte tocca invece sempre a Ibra fare da punto di riferimento. E proprio dal sinistro di Zlatan, servito perfettamente da Hernandez, arriva il raddoppio rossonero.Un lampo che smorza la carica dei sardi e indirizza il match.Nell’ultima mezz’ora, infatti, c’è spazio solo per qualche buona uscita di Donnarumma, alcune ripartenze pericolose di Leao e un gol di Ibra annullato per posizione irregolare. Ibra is back e il Milan torna a girare.