MINORI CHE ABBANDONANO LA SCUOLA PER LAVORARE. NON DIMENTICHIAMO I FIGLI DEGLI ULTIMI

MINORI CHE ABBANDONANO LA SCUOLA PER LAVORARE. NON DIMENTICHIAMO I FIGLI DEGLI ULTIMI

Brutte notizie da Catania.In pochi giorni la Polizia di Stato ha sorpreso 6 minori a lavorare e ha accertato l’abbandono scolastico di altri 3 che frequentavano la scuola media. Bambini lasciati soli a gestire un bar con sala giochi e rivendita di fuochi d’artificio. O occupati in un’officina abusiva, a riparare camion e auto. O ancora lasciati a vendere agrumi in un bancarella abusiva sul ciglio della strada.Bambini, la maggior parte di meno di 11 anni, figli di genitori poveri, lavoratori in nero o sfruttati anch’essi. Oppure figli di persone agli arresti domiciliari, abbandonati ad una vita di strada. Non va bene. Non va bene che nel 2019 ad aiutare e seguire questi bambini non vi siano servizi sociali, operatori, associazioni. Non va bene che non vi siano percorsi personalizzati, dopo-scuola, centri ricreativi, aiuti economici.Non va bene se siamo ancora costretti a combattere la predestinazione delle esistenze, a lottare affinché anche il figlio degli ultimi possa farsi dottore domani, a batterci perché il luogo e la famiglia in cui si nasce non siano un macigno inamovibile sul futuro dei bambini.Non va bene e per questo siamo qui. Per questo esiste la sinistra. Per questo presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione al governo per capire cosa sia stato fatto e cosa si farà in futuro per quei bambini e per tutti quelli nelle loro condizioni.Nessuno resti indietro. Nessuno.