C’È UN ULIVO INTORNO AL BENE
IN tanti, sabato scorso a Vicofaro, hanno raccolto l’invito rivolto a farsi avanti in un sit in a favore dei don Massimo Biancalani. E c’era un ulivo a far da testimone a tutto ciò, a ricordare che il bene deve vincere sul male e sulle incomprensioni.Sono stati raccolti tanti prodotti essenziali per le persone ospitate a Vicofaro e Ramini, soprattutto cibo e coperte, per dare un sollievo agli oltre duecento ospiti accolti gratuitamente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro e da quella di Ramini, sempre a Pistoia.Tante persone e tante associazioni hanno aderito dalla città e da fuori. E va reso merito all’Assemblea di Vicofaro che ha organizzato questo pomeriggio d’impegno a favore di questo luogo vero “ospedale da campo” del nostro tempo.Tutto questo con più persone che in altri momenti, più che in altre occasioni.Con l’intento di riportare al centro il valore del bene.Con la speranza che la città possa ritrovare il senso della comprensione e della condivisione.Con ben presente le tristi immagini di quel banchino che in piazza del Duomo, nel cuore della città, raccogliendo le firme contro DonMassimo Biancalani, ha offeso e denigrato non solo un sacerdote, non solo i parrocchiani, non solo i volontari ma tutta Pistoia e tutta la sua memoria di città votata al bene. Era questo il motivo principale che aveva spinto gli organizzatori a farsi avanti nei confronti di una città per molti aspetti avvitata su se stessa e su ancora troppi particolarismiCi piace ricordare questo pomeriggio di attenzioni e di riscoperta che ci riporta alla solidarietà giunta da tutta la Toscana nella raccolta di beni primari realizzata poco prima di Natale, che riporta alla visita ed all’impegno di tre gruppi scout provenienti di Pisa, Rimini e Padova che più di tanti volti noti ci hanno ricordato di quanto la gratuità ed il bene disinteressato valgono come segno di questo mondo che vorremmo migliore.
