PER LILIANA SEGRE, PRIMA SEDUTI, ORA LEI DECLINANDO L’INVITO LI HA PIEGATI

PER LILIANA SEGRE, PRIMA SEDUTI, ORA LEI DECLINANDO L’INVITO LI HA PIEGATI

Ce la immaginiamo “la Bestia” alla riunione sulle elezioni regionali.Legge i sondaggi che devono aver detto chiaro alla Lega che per Emilia-Romagna, regione storicamente rossa, bisogna ripulire qualche macchia, ecco. Almeno di facciata. Non tanto quelle del razzismo sugli immigrati. Ma quello antisemita forse si. In particolare c’è quel brutto episodio al Senato. Dove si rimase seduti mentre tutti applaudivano lei, questa signora qui. E allora sapete cosa? Ecco l’idea della “Bestia”: quella macchia proviamo a lavarla via con un coup de theatre. Organizziamo un convegno sull’antisemitismo. E chi invitiamo? Proprio lei, Liliana Segre. Quella che ci rifiutammo di applaudire. Così facciamo un bello show. Già, splendida idea. Splendida idea che avrebbe anche funzionato se Liliana Segre non fosse Liliana Segre. Ossia una persona con un bel po’ di fiuto. Loro già si fregavano le mani all’idea di averla lì in quell’operazione di marketing. E invece lei li ha “fregati”: “Ringrazio per l’invito, ma a gennaio sono molto occupata”. Così ha risposto. Secca. Ce la immaginiamo dirlo sorridendo. Così come ci immaginiamo adesso loro nello staff della Bestia, a scervellarsi per capire come fare per sostituire quella persona così fondamentale per loro. O meglio, per il loro spettacolo.