RINO MIO, NON TE LO MERITI

Non ti meriti di portare una squadra devastata a ritrovare la dignità e uno straccio di identità e vedere, in 4 partite, 6 gol regalati per errori individuali, tre scivolate, due papere di due portieri diversi che non si vedono neanche nel campionato Primavera, un intervento demenziale davanti alla porta. E nessuno che riesce a metterci una pezza, nè Hjsay contro l’Inter che permette a Lukaku di prepararsi sul lato buono né Di Lorenzo che mezzo metro davanti alla linea di porta la butta dentro goffamente. Mentre tu, pur con qualche errore nello scegliere gli uomini (ma qui dove peschi, peschi male) ridai un gioco e un equilibrio alla squadra, un gruppo di immaturi e sopravvalutati che continua a essere inghiottito dalle proprie paure, da una sfiga imbarazzante, da orrori che non ho mai visto in decenni di tifo azzurro (se non nella stagione 1997-98, quello della retrocessione dei record), da arbitraggi imbarazzanti (come si fa a non andare al Var quando un attaccante sposta un portiere col braccio, per quanto pippa e drammaticamente stupido? Siamo a 10 errori arbitrali clamorosi, ma tanto tutti ricorderanno solo Mertens a Firenze, giusto?). Ora Gattuso mio devi fare un miracolo, trovare energie e talenti di ragazzi che pensano solo alle multe e che sono in evidente crisi morale, fisica, tecnica e di fiducia e vincere contro Perugia e Fiorentina. Tre sconfitte su quattro, finora sono arrivate una al 93′, una giocando bene e regalando tre gol, una controllando per 45′ la squadra più in forma del campionato per poi dominarla nei secondi 45, rendendo il nostro record di legni sempre più parossistico. La strada è giusta, ma ora servono le tue sei palle perché i tuoi, i nostri non le hanno. Se si esce dalla Coppa Italia e non si vince contro la Viola, tutto (il peggio) è possibile. Anche tornare dove la gestione De Laurentiis sembrava non poterci riportare e più. E non contare su noi tifosi: stiamo dimostrando di essere degni della squadra, più impegnati a protestare contro regolamenti da stato civile, a combatterci tra ancelottiani e gattusiani, a tifare contro il Napoli solo per avere ragione.Io continuo solo ad amare quella maglia. Non smetterò mai, anche se dovessimo tornare in B. Io ho amato tutti i nostri allenatori (ok, non è vero, Donadoni e Ventura no), una società che ci ha tolto tanti paccheri dalla faccia facendoci sognare il paradiso dopo l’inferno, persino i nostri ds. E forse spero di liberarmi dopo questa annata disastrosa della zavorra di chi non merita questa maglia. Indossarla, tifarla, rappresentarla. Tutti.Ti dirò Rino che spero se ne vadano in tanti dal Golfo. Anche il presidente, se mi illudessi che qualcuno di migliore ci volesse. Ma sto cominciando a pensare, proprio ora e proprio nel momento (spero) più difficile che tu debba rimanere.Ora però salvaci, in tutti i sensi. Che questo incubo deve finire.Conto su di te, campione del mondo.