E ALL’ESTERO INIZIANO A DIRE MALE DI NOI
Campanello d’allarme: la tv svizzera mette naso nella città della moda Comincio a sentirmi meno solo. Ormai non sono più solo io a rappresentare l’altra faccia di Milano, a parlare dei quartieri popolari sempre più malfamati, senza essere creduto. Milano rischia di fare la fine di Napoli, città bellissima ma sopraffatta dalla pessima amministrazione delle aree “problematiche”. Se a palazzo Marino e palazzo Lombardia fossero furbi, dovrebbero prendere sul serio questo articolo della Tv svizzera sul falso mito della Milano dove tutto va bene madama la marchesa: è un autentico campanello d’allarme per l’intero sistema. Sono talmente presi dai loro business, che non lo vedranno. L’immagine della città dorata inizia a scricchiolare. Ne può uscire distrutta proprio a cominciare dall’estero, con un danno serio per la fama del Paese. Sta arrivando il giorno in cui i giornalisti e gli attuali amministratori dovranno vergognarsi di avere nascosto per molto tempo la città com’è. Soprattutto del suo degrado pazzesco nei quartieri popolari, di cui tutti tacciono. Lì vivono circa 200 mila cittadini di serie B, se non C e D, senza Ora, non è che queste cose i nostri media non le dicano, è che rimangono strettamente confinate nel locale, non vanno mai in prima pagina, nessuno chiede conto a Sala o a Fontana di che cosa stiano combinando con la città di Expo e delle olimpiadi, al di là del centro storico, questo è il punto. Non si apre un processo nazionale alla città, che oltretutto è una camera a gas come nessun’altra in Europa. Rischia seriamente di uscirne con una notorietà malconcia, basta compiere un tour non da turisti scemi e l’occasione per descriverla com’è potrebbe essere proprio le prossime olimpiadi invernali.
