LIMBIATE, IL VECCHIO PENSIONATO HA SCORDATO DI ESSERE STATO BAMBINO

Siamo abituati alle liti fra condomini, ai dispetti tra vicini poco accondiscendenti e rispettosi delle regole di buon vicinato, ma quello che stamattina, 22 gennaio è accaduto a Limbiate, in provincia di Monza, lascia davvero senza parole. Una giovane coppia ha da poco meno di un anno avuto un bimbo, grandi emozioni e tanta gioia ma non la pensa così il vicino di casa, un 76enne che in quel piccolo fagottino, vede la fine della sua pace. I pianti del piccolo durante le ore del giorno e spesso anche della notte, “disturbano” il suo riposo e lui questo non può tollerarlo. A nulla valgono le scuse dei giovani genitori, né le promesse che faranno di tutto per evitare che la sua “vocina”, interrompa il sonno dell’insofferente pensionato, M.S. non intende sentir ragioni e questa mattina armato di due coltelli, ha aggredito il giovane papà colpendolo prima ad un braccio e poi all’addome. Solo l’intervento di un vicino di casa ha fermato la sua furia. L’arrivo dei carabinieri ha poi permesso di arrestarlo con l’accusa di tentato omicidio. Ricoverato all’ospedale Garbagnate Milanese, il giovane non è in pericolo di vita, ma certamente profondamente ferito da un gesto che ha veramente del folle. L’anziano pensionato ha dimenticato di esser stato bambino anche lui, e presumibilmente di aver “disturbato”, il sonno di altrettanti vicini di casa, ha dimenticato che un neonato non conosce altro mezzo che piangere, per manifestare un disagio, un malessere. E’ davvero triste scoprire che un “potenziale” nonno non sappia rinunciare a qualche ora di sonno e rendersi invece utile, consigliando ed incoraggiando due giovani e probabilmente inesperti genitori. Non posso credere che abbiamo perso la saggezza, la pazienza, la dolcezza dei nonni, non voglio credere che sia anche quella diventata un’immagine sbiadita della mia memoria, ma voglio sperare che quell’anziano signore sfrutti questo tempo per ritrovare quel “bambino” dimenticato e lasciato morire nell’aridità della sua anima e riesca a scoprire quanto amore fosse racchiuso in quel pianto, quanta dolcezza ci fosse in quei vagiti, un inno puro alla vita ed alla speranza, che lui sicuramente non ha mai conosciuto.