E I PROSSIMI MESSI ALLA GOGNA POTRESTE ESSERE VOI
Ok, visto che a quanto pare agli amici leghisti non è chiaro, spiego perché non è “normale” e nemmeno “giusto” che Salvini citofoni a casa della gente chiedendo “Scusi, lei è uno spacciatore?”. 1 – Perché in uno Stato di diritto, in uno Stato normale, se qualcuno è colpevole di qualcosa viene incriminato e poi processato, non basta che un vicino dica “quello spaccia” per darti il diritto di esibirlo come trofeo di fronte alle telecamere per la tua miserabile propaganda. 2 – Perché le forze dell’ordine che accompagnavano Salvini, proteggendolo, teoricamente sarebbero proprio quelli deputati ad arrestare degli eventuali ed ipotetici spacciatori.Se erano lì solo per difendere Salvini, significa che non esistevano evidenze di reato per il presunto “spacciatore”, ma che stavano solo perdendo tempo per fare da scorta a lui. 3 – Perché il diciassettenne (sempre a prendersela coi minorenni, vero Matte’?) accusato dalla vicina di essere uno “spacciatore” ha ammesso di aver violato la legge, in passato, ma sostiene di essere del tutto “pulito”, adesso.Ha anche detto che il padre, che è quello che ha risposto al citofono al padano, lavora e si spacca la schiena facendo il corriere per Bartolini.Ha detto che tutta la sua famiglia: padre, madre, fratello, sono stati malissimo per l’accaduto.Tanto è vero che il diciassettenne ha deciso di denunciare Salvini. 4 – Perché non basta una vicina leghista che punta l’indice contro un ragazzo “diverso” per condannarlo alla pubblica gogna.Perché chi è innocente e chi è colpevole lo decidono i giudici, non uno in felpa. 5 – Perché lo sguardo tutto contento dello sciacallo quando chiede “SONO TUNISINI, VERO?” prima di citofonare, spiega tutto più di mille parole. 6 – Perché i tempi in cui una strega o uno stregone venivano condannati sulla pubblica piazza sulla base delle “informazioni” di qualche vicino di casa, speravamo tutti che fossero già passati da un po’. 7 – Perché quello che voleva fare, ovvero esporre un minorenne di fronte alle telecamere senza il consenso dei genitori, è un reato. 8 – Perché accusare pubblicamente dei cittadini di essere dei criminali senza averne alcuna prova, tra l’altro mostrando in camera il portone del palazzo in cui vivono, è un reato. 9 – Perché la smania propagandistica del populismo salviniano sta portando un sacco di italiani ad accettare l’idea che chi è “giusto” e chi è “sbagliato”, chi è colpevole e chi non lo è, lo decida il popolo, la folla, non la legge. 10 – Perché i prossimi a cui il suddetto sciacallo potrebbe citofonare, rovinandogli la vita sulla base del nulla, potremmo essere noi.Potreste essere voi, anche se ancora non lo avete capito.
