GLI UNTORI A SPASSO PER CONQUISTARE L’ITALIA

GLI UNTORI A SPASSO PER CONQUISTARE L’ITALIA

Non ci sono solo i migranti, non ci sono le minoranze a disturbare. Non bastano rom, sinti, negri, senegalesi, marocchini, gay, lesbiche, ebrei, cattolici, musulmani, atei, comunisti, vescovi, sindacalisti, preti e pure magistrati a mettere in difficoltà chi vuole normalizzare il Paese.L’approssimarsi del voto in Emilia ed in Calabria ci ricorda che ci sono altre categorie che creano danni.Ci sono gli ultimi sognatori, gli idealisti, gli utopisti, i mai rassegnati e poi… quei ragazzi, quei giovani… le Sardine. Ci sono gli spacciatori, o meglio chi fa comodo considerare spacciatori, i malfattori a cui poter citofonare come ha ricordato quel capopopolo che deve spiegarci come farà a restituire 49 milioni sottratti a tutti noi.Ci sono le dolci donzelle, come ha ricordato proprio oggi l’uomo che ha guidato i nostri destini per venti anni, quel Silvio Berlusconi che in Calabria ha voluto stare al fianco, sostenere una che ha il merito di non “ non averla data “, per ventisei anni.C’è Bibbiano, il Paese degli Orchi che lo statista più autorevole, il magnifico untore, usa a Sua piacimento per diffondere la peste della maldicenza, dello scoramento, dell’odio.C’è Bibbiano, diventato uno dei luoghi simbolo del voto a causa dell’inchiesta Angeli e Demoni sui presunti illeciti negli affidi dei minori. Sono questi i bei modi che usano gli untori del nostro tempo per raccontare al popolo come fare a farsi del bene facendo male agli altri, a tutti gli altri