“JUDEN HIER” (QUI EBREI) UNA SCRITTA CHE NON DEVE CADERE NELL’INDIFFERENZA

“JUDEN HIER” (QUI EBREI) UNA SCRITTA CHE NON DEVE CADERE NELL’INDIFFERENZA

Una frase orribile che fa rabbrividire per quello che ha significato ed ha provocato nel secolo scorso, una frase che dimostra quanto si sia abbassata la guardia sul pericolo di un ritorno al periodo più buio della nostra storia. Una frase che è una delle tante conseguenze nefaste di politiche che, per arrivare al consenso, cercano nemici da combattere, nemici che individuano nelle minoranze, nelle diversità, tra i deboli, addossando loro responsabilità e pericoli dei quali proprio loro sono i massimi portatori, proprio come accaduto a quei tempi. Primo Levi cita: “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” E’ questa l’unica risposta che si deve dare a quella scritta infame comparsa di notte a Mondovì sulla porta della casa dove la partigiana Lidia Rolfi, deportata nei lager nazisti nel 1944, ha vissuto fino al 1996. Una risposta che suona come un monito per tutti quelli che minimizzano un fatto del genere, in primis le istituzioni che dovrebbero intervenire indagando e perseguendo chi ha potuto compiere un gesto simile, con lo stesso zelo con il quale sono intervenute per togliere scritte che inneggiavano a ben altri “principi”, principi che disturbavano la manifestazione, e la coscienza, di una fazione politica che parla di odio, e con l’odio misto a paure inesistenti crea consensi che sfociano poi anche in quelle scritte. Ma anche, e soprattutto, un monito per chi gira la testa altrove per non vedere, un modo come un altro per appoggiare tacitamente certe ideologie cadendo nell’indifferenza, quella stessa di cui parla e di cui fu vittima la Senatrice Liliana Segre.Tenere quindi sempre alta la guardia è importante anche perché gli anni passano e i testimoni di quella barbarie sono destinati a lasciarci e se accadono ancora certe cose con loro in vita non è difficile pensare cosa potrebbe accadere nel momento in cui questi ultimi verranno a mancare.