LATINA, IN MANETTE PER ESTORSIONE CON METODO MAFIOSO EX CONSIGLIERE PDL LAZIO

LATINA, IN MANETTE PER ESTORSIONE CON METODO MAFIOSO EX CONSIGLIERE PDL LAZIO

DI CLAUDIA SABAArrestata Gina Cetrone, ex consigliere regionale del Lazio del Pdl, ed esponente del movimento “Cambiamo! con Toti”.Con lei, altre quattro persone, tutte con l’accusa, a vario titolo, di estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata, con l’aggravante del metodo mafioso.La Squadra Mobile di Latina ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 28 Gennaio 2020 dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma avanzata il giorno 9 Ottobre 2019, nei confronti di:Armando Di Silvio, detto Lallà,Gianluca Di Silvio, Samuele Di Silvio, Umberto Pagliaroli eGina Cetrone.I fatti risalgono al 2016.Gina Cetrone e il marito Umberto Pagliaroli, nella veste di creditori di un imprenditore di origini abruzzesi, in relazione a forniture di vetro effettuate dalla società la Vetritalia srl, a loro riconducibile, avrebbero richiesto l’intervento di Samuele e Gianluca Di Silvio e di Agostino Riccardo per riscuotere un credito, previa autorizzazione di Armando Di Silvio, ritenuto capo dell’associazione di stampo mafioso a lui riconducibile. Moglie e marito, dopo aver convocato l’imprenditore, hanno atteso l’arrivo di Agostino Riccardo, Samuele Di Silvio e Gianluca Di Silvio che una volta sul posto lo hanno minacciato di “ritorsioni violente nei suoi confronti e verso i suoi beni”.L’ex consigliera, aveva anche stretto un accordo con i Di Silvio, che prevedeva l’affissione “abusiva” dei manifesti elettorali di Cetrone, in cambio di un contributo di 25 mila euro.Agostino Riccardo, raccontò agli inquirenti che “Cetrone si era lamentata perché la sua visualizzazione non era buona e non si vedeva abbastanza bene nei manifesti di Terracina”.“Le indagini in questione – si legge in una nota della Questura – costituiscono l’esito di un ulteriore approfondimento investigativo che questa Squadra Mobile sta conducendo, sotto la direzione ed il coordinamento della Direzione distrettuale Antimafia di Roma, circa le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Pugliese Renato e Riccardo Agostino.