“C’E’ BEN ALTRO” ?
Il rischio è che con il prossimo tramonto del babau felpato, con il diradarsi delle sue incursioni squadristiche e dei suoi smandrappati attacchi verbali, il tema dell’immigrazione e dello ius soli che ne costituisce parte integrante possano di pari passo apparire come battaglie di retroguardia, facile preda anche per quella parte di progressisti che martoriati dalle proprie difficoltà economiche già oggi non resistono alla tentazione del “c’è ben altro”. E invece no, non c’è ben altro neppure accantonando quei principi di solidarietà e giustizia che sono propri della sinistra. Non c’è ben altro perchè in condizioni di gravissima denatalità senza una consistente immigrazione il sistema pensionistico continuerà ad essere eroso fino alla sua definitiva scomparsa. Non c’è ben altro perchè i “decreti sicurezza” ingrassano l’esercito di lavoratori clandestini su cui imprenditoria d’assalto e malavita organizzata speculano continuando a drogare il mercato del lavoro in termini di retribuzioni, contributi e diritti. Non c’è ben altro perchè non ha nessun senso privare della cittadinanza fino al diciottesimo anno chi nasce, vive e studia in Italia a spese della comunità con l’unico risultato di togliergli una ragione per rimanere da noi proprio quando sta per diventare produttivo. E per finire non c’è ben altro perchè chi è spinto a vivere nella clandestinità e nella paura ha mille volte più probabilità di delinquere di chi può cercarsi un lavoro onesto e camminare a testa alta per le nostre strade. Quattro ragioni solide ed inattaccabili che siate di destra, di centro o di sinistra. Quattro ragioni che possono essere ignorate soltanto da chi ha la mente ridotta in poltiglia non dalle difficoltà economiche ma dal razzismo, manifesto o latente che sia. Per questo, ideologie e umanità a parte, occorre rivedere il trattato di Dublino, cancellare i Decreti Sicurezza e approvare lo Ius Soli al più presto possibile.
