CRAXI E IL RISVEGLIO DI INTERESSE NELL’OPINIONE PUBBLICA

CRAXI E IL RISVEGLIO DI INTERESSE NELL’OPINIONE PUBBLICA

Venti anni dopo la scomparsa di Bettino Craxi sta accadendo qualcosa di diverso rispetto al passato: accanto all’approccio consueto delle “curve” – sinceramente affezionate ai propri opposti giudizi – si è molto allargata nell’opinione pubblica l’area di chi è interessato a capire la statura del personaggio, oltre ai suoi limiti, peraltro ben noti da tempo. File al cinema, libri su Craxi incredibilmente nelle classifiche accanto ai best-seller gialli e di narrativa, mentre i partiti, tutti, timorosi di “sporcarsi”, sono rimasti a distanza. Perché non si sa mai. Persino la richiesta di dedicare una mezzora di commemorazione al Senato è stata lasciata cadere. Commemorare non significa elogiare, ma non c’è stato nulla da fare: i partiti, in questa stagione, sono pavidi. Di questo – e di altro – si discuterà giovedì a Perugia in un dibattito, al quale parteciperanno il professor Alessandro Campi, Stefania Craxi e l’ex direttore dell’Unità Peppino Caldarola.