IERI, IL NOSTRO PAESE HA RINNOVATO IL MEMORANDUM CON LA LIBIA

IERI, IL NOSTRO PAESE HA RINNOVATO IL MEMORANDUM CON LA LIBIA

Ieri, abbiamo ancora una volta sancito il principio per cui un uomo, una donna o un bambino che scappano dalla fame, dalle guerre, dalle dittature, non hanno nessun diritto di sperare in una vita migliore. Ieri abbiamo ribadito il fatto che noi paghiamo e la Libia si deve occupare di fermare quegli uomini, quelle donne, quei bambini, e di imprigionarli. Ieri abbiamo chiarito che non ce ne frega niente se in Libia c’è la guerra e rimandare delle persone in un paese in guerra è un crimine. Non ce ne frega niente se addirittura l’UNHCR viene via da lì, reputando la situazione “attualmente troppo pericolosa”. Non ce ne frega niente neanche se Amnesty International dichiara che “L’Italia si conferma complice nella tortura dei migranti e dei rifugiati”. Perché abbiamo chiarito che non ce ne frega niente nemmeno del fatto che, nei lager dove vengono ricondotte, quelle persone vengono torturate, stuprate, sottoposte ad ogni genere di abuso.Lo sappiamo benissimo, grazie Amnesty International, ma non ce ne frega niente. Ieri abbiamo chiarito che per noi anche cento, duecento, mille nuovi immigrati in un paese di 60 milioni di persone sono “un’invasione”, se Salvini dice che è “un’invasione”. Abbiamo chiarito che ha vinto la narrazione di questa destra xenofoba e che il governo attuale non fa altro che inseguirla, perché ormai gli italiani sono stati convinti del fatto che un picco massimo di sbarchi equivalente allo 0.2% della popolazione italiana (nel 2016) fosse una “sostituzione etnica”. Ieri abbiamo chiarito che la linea sull’immigrazione di questo governo, nelle leggi, nei trattati, nei fatti, è la stessa, identica, politica del governo precedente.Cambia solo la comunicazione: prima Salvini ci propinava ogni giorno il suo show sovranista, ora si fanno le stesse cose, ma in silenzio. O, peggio, riempiendosi la bocca di termini come “umanità” e “accoglienza”. Questo non è il mio governo, non è la mia idea di politica, non è la mia idea di paese.