IL B. IN SEDICESIMO

Non riesco ancora a credere all’incredibile idiozia di Salvini che, mal consigliato dai suoi che ha intorno, ha commesso l’errore storico fatale delle sua esistenza, da cui non può tornare indietro nemmeno se evocasse mago Merlino: chiudere col governo gialloverde, consegnando i grillini alla dispersione e se stesso o la Lega alla “nullificazione”. Nel centrodestra ora lui ha due alleati che tenteranno in ogni momento di fargli la pelle. Con Di Maio non era così, ovvio. Con Di Maio era lui a controllarli. Oggi Salvini è una mummia, un cadavere ambulante costretto a portare voti non alla “sua” Lega ma a un centrodestra becero che nemmeno gli interessa.Anche se sarà premier (cosa a cui non credo saprà arrivare) lo sarà al prezzo di riprendere la vecchia politica berlusconiana, ossia un governo molto, ma molto conservatore, stancamente liberale, del tutto estraneo ai giovani, bigotto e pure un po’ xenofobo, di nessun aiuto all’Italia e all’Europa. Rifarà Berlusconi I, II, III, IV con qualche fascista in più. B. sarà determinante per sostenerlo, infatti. E Salvini sarà un B. in sedicesimo. Sempre Salvini è responsabile della liquidazione dei 5 stelle, i suoi più grandi e importanti alleati, non ha mai capito che erano i soli alleati su cui poteva contare per avere margine di manovra, senza mai che questi gli chiedessero di pagare alcun prezzo. Tanto bravo a reperire consensi, tanto pessimo nel dilapidarli. Salvini senza i grillini è un “normalizzato”, non farà più niente. E’ solo un povero prigioniero, un ostaggio di una destra vecchia senza futuro. Politicamente è morto il giorno in cui ha lasciato il governo e i grillini, la grossissima sconfitta in Emilia Romagna ne è solo la dimostrazione.La prima nave sta affondando per colpa sua, la seconda, di cui è capitano, lo sarà tra breve. Non ha speranze.