SALVINI TORNA IN CALABRIA NELLA SUA CAMPAGNA ELETTORALE INFINITA

È sceso a Sud. È tornato in Calabria a ringraziare i suoi elettori, tanti, che hanno ritenuto la politica leghista degna di essere sperimentata anche a queste latitudini. Non è stato il primo partito della coalizione di centro destra, le urne hanno dato la palma della vittoria a Forza Italia, tuttavia ha raggiunto risultati notevoli inimmaginabili fino a qualche anno fa, non fosse altro che per i ricordi di offese e motteggi vari contro i meridionali. Ieri Salvini ha riabbracciato il suo popolo, quello del sud adesso, quello calabrese nello specifico. Bagnara coi pescatori ad affidare all’uomo del fiume e del lago, le speranze frustrate degli uomini del mare. A Reggio Calabria fra i precari delle cancellerie del tribunale in protesta permanente ad ascoltare le loro, ormai, annose rivendicazioni. A fare un selfie davanti al tribunale nuovo, eterna incompiuta, l’ennesima, simbolo dello spreco italico. Non può dire, però: -Sud ladrone! – Non più. Non ora che quel Sud è un potenziale bacino di voti e di consenso. Mentre il colosso di cemento fermo da tantissimi anni per vicende giudiziarie, pugno in un occhio e nello stomaco per chi vorrebbe vedere lo Stato riprendersi la Giustizia in una zona di guerra costante alla ‘ndrangheta, rimane uguale a se stesso, simbolo di un immobilismo gattopardesco, il leader del Carroccio evolve il suo modo di fare politica. Elimina la parola Nord e d’improvviso diviene pater di figli italici uniti, nel tenere l’ampolla padana, da Nord a Sud. Torna da vincitore Salvini, sebbene non abbia riportato il plebiscito sperato. Torna anche, secondo indiscrezioni, per sistemare alcune situazioni interne che pare non siano state gradite . Alcuni esponenti della Lega, infatti, sembrerebbe comincino a fare l’occhiolino a Fratelli d’Italia. Altri parrebbe abbiano fatto una specie di scisma fondando un movimento costola della Lega,la ” Lega per l’Italia”. Sarebbe sceso anche a battere cassa in regione, freme affinché si concretizzi la formazione della giunta. Spetterebbe alla Lega, infatti , in base ai rapporti di forza un assessorato importante. Parla nei toni e nei modi di una campagna elettorale mai sopita il capitano e invita al tesseramento. È il protagonista indiscusso sebbene al suo fianco vi siano i consiglieri regionali eletti, tutti lieti di lasciare la scena al loro leader e mentore. E, da Reggio Calabria , Salvini, lancia una nuova sfida. A breve inizierà la campagna elettorale per le elezioni amministrative comunali. Un Sindaco leghista, questo il colpo ad effetto. Un Sindaco che, nei sogni o progetti di Salvini , combatterà il dissesto, il degrado, la ‘ndrangheta, la disoccupazione. Applaudono i fedelissimi nella sala dell’albergo ove si è tenuta la riunione. In fondo con Salvini la campagna elettorale non è mai finita.