PRESCRIZIONE: E’ CRISI DI GOVERNO? NO, DI NERVI. QUELLI DI RENZI
Strilla, batte i piedi, minaccia.Ordina ai suoi di disertare il CdM, se la suonino e se la cantino tra di loro va dicendo da una rete all’altra. Noi non molliamo, la prescrizione così com’è non può passare: pronti a sfiduciare Bonafede. Lui, manco a dirlo è Matteo Renzi.Il senatore semplice di Scandicci che con le sue bizze tiene in scacco il governo. Per la gioia dell’altro Matteo che tra i due litiganti è colui a godere di più. Il senatore leghista, sebbene in odor di processo per presunto sequestro di persona, già pregusta il ritorno a Palazzo Chigi o al Viminale per rifare tutto, e se possibile anche di più, di quanto fatto nei 14 mesi di governo gialloverde. E mentre Renzi mostra i muscoli in tv e sui social, il CdM, orfano dei due ministri di IV, ieri seraapprova il ddl sulla riforma del processo penale nel quale è stato inserito anche il lodo Conte bis della discordia sulla prescrizione. Le dichiarazioni da ambo le parti non lasciano presagire niente di buono:lo spettro della crisi è dietro l’angolo.Gli eventi potrebbero precipitare da un momento all’altro, il premier via telefono informa il Capo dello Stato. Non ci sarà un Conte-ter, replica a Renzi che via social aveva scritto:se Conte vuole cacciarci, faccia pure. E’ un suo diritto.Scene a dir poco imbarazzanti.Senza le quali però colui che più di tutti sgomita e sbraita rischierebbe di restare in quel cono d’ombra nel quale lo hanno messo gli elettori. La notte si sa porta consiglio.Col nuovo giorno il broncio si attenua e le minacce perdono d’intensità.Italia Viva voterà la fiducia al governo sul Milleproroghe e, ma nessuno ne dubitava,alla riforma del processo penale che contiene anche il Lodo Conte Bis. È quanto spiegano fonti di Italia Viva alla Camera sottolineando, però, che sulla prescrizione se ne parlerà quando il tema arriverà all’esame del Parlamento.Naturalmente anche la sfiducia al ministro Bonafede perde quota, per la serie più che una minaccia e’ stato un bluff.Di quelli mal riusciti. Simile a quello di non aver paura di tornare alle urne. Che detto da uno che con quasi certezza verrà spazzato via è tutto dire.
