CHAMPIONS LEAGUE: JUVE TROPPO TIMIDA A LIONE. SUONA IL VIOLINO DI GARCIA, 1-0

I bianconeri sprecano un tempo e finiscono battuti in Francia, pericolosi solo nel finale.A Torino servirà la rimonta, ma l’1-0 è un risultato molto pericoloso. Sconfitta per la Juventus nell’andata degli ottavi di finale di Champions League: i bianconeri sono stati battuti 1-0 dal Lione in terra francese, complicando il passaggio del turno.La rete decisiva per gli uomini di Garcia è arrivata al 31′ con Tousart, bravo ad infilare in porta l’assist del talento Aouar approfittando della momentanea assenza di De Ligt per infortunio.La reazione bianconera arriva nel finale, ma non porta al pareggio, anche perche l’arbitro spagnolo non fischia un rigore apparso evidente su Dybala. La squadra di Sarri gioca sotto ritmo tutto il primo tempo, e pur mantenendo un miglior possesso palla, non è quasi mai pericolosa, se si esclude due cross di Ronaldo, il migliore dei suoi.Nella ripresa non basta alla squadra di Sarri prendere il dominio della metà campo e non concedere alcun tiro al Lione, solo negli ultimi 20 minuti, giocato a trazione anteriore, con il 4-2-3-1, in campo tutti le punte, e con un ritmo finalmente alto, la Juve diventa pericolosa, ma non riesce ad impegnare mai il portiere avversario, anche se un paio di interventi in area, su Ronaldo e Dybala, avrebbero potuto essere attenzionati maggiormente. Misteriosa la rinuncia a Matuidi, per Rabiot, optando per un centrocampo molto tecnico, con Pjanic, non al meglio, e Bentancur, ma incapace di imprimere ritmo e recuperare le seconde palle. Il Lione riesce a vincere una partita con una prova puntigliosa e ordinata, concedendo pochissimi tiri all’attacco Juventini, ma conferma l’idea di essere una squadra non di grande cabotaggio, e, forse, una delle peggio delle sedici, a Torino la rimonta è sicuramente alla portata ma servirà una prestazione diversa, un ritmo più alto, e anche molta attenzione difensiva, perché l’1-0 è, in Europa,sempre un risultato pericoloso. No, non è il miglior momento della Juventus e tutti, tifosi bianconeri in primis, se n’erano già accorti.La conferma è arrivata a Lione, al primo vero appuntamento importante del 2020, fallito dai ragazzi di Sarri con un primo tempo completamente consegnato alla squadra di Garcia, attenta e furba nell’approfittare delle occasioni avute.Decide Tousart su una giocata di Aouar, che obbliga i bianconeri a scendere in campo all’Allianz Arena al ritorno partendo dallo 0-1.Servirà un’altra rimonta come nella scorsa stagione, meno impossibile ma pur sempre da compiere. La Juventus però dovrà trovare il modo di far sparire il limite delle ultime settimane ovvero una fase difensvia per lunghi tratti troppo passiva e per questo ancora più pericolosa. Gli uomini di Sarri hanno di fatto regalato un tempo al Lione, nemmeno per la troppa pressione dei francesi che anzi, per i primi venti minuti si erano limitati a difendere senza troppe ambizioni di ripartenza. La svolta è arrivata al 21′ con una prima occasione del Lione sugli sviluppi di un corner, deviato di testa da Ekambi in anticipo su Bentancur direttamente sulla traversa.Dall’episodio in poi, per almeno dieci minuti, la squadra di Garcia ha preso in mano il controllo della partita e la rete è arrivata di conseguenza.Minuto 31, con De Ligt a bordocampo per farsi curare una brutta ferita alla testa, Aouar scappa sulla fascia sinistra a Bentancur con troppa facilità, pescando l’inserimento di Tousart in area per il gol della vittoria. Il primo tempo della Juventus si chiude con zero tiri nello specchio della porta, ma la situazione anche nella ripresa cambia solo negli ultimi venti minuti. Con il Lione completamente rintanato in difesa con un 3-5-1-1 più che coperto, la squadra di Sarri ha alzato il ritmo solo nella parte conclusiva della sfida, cercando la conclusione con Dybala in un paio di situazioni e con Higuain da centro area, ma fermandosi alle proteste per due contatti dubbi in area e al gol annullato per fuorigioco alla Joya bianconera, che c’era. Proprio dall’ultima parte di gara dovrà ripartire Sarri per la gara di ritorno, conscio che le possibilità per ribaltare il risultato contro il Lione di Garcia ci sono tutte, ma senza regalare interi spezzoni di partita.