PER LE MARCHE CERISCIOLI FA UN PASSO INDIETRO E PROPONE MANGIALARDI

PER LE MARCHE CERISCIOLI FA UN PASSO INDIETRO E PROPONE MANGIALARDI

Ha il ciuffo che conquista, non è più renziano da tempo, adora farsi fotografare in pose da attore e molto gli piacciono gli eventi mediatici. Fosse per lui il “Summer Jamboree” dovrebbe durare un mese. Basterà per evitare che le Marche siano governate dal centrodestra nella persona di Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d’Italia? Vai a saperlo. A sorpresa il governatore Luca Ceriscioli, consapevole di aver consumato quel poco credito che gli restava, specie dopo le sue recenti iniziative in materia di coronavirus, fa un passo indietro o di lato, fate voi, e propone come candidato del centrosinistra l’attuale sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, da me scherzosamente ribattezzato “Papa-Sindaco” a causa della sua nota passione per gli stemmi pontifici. La scelta pare concordata con Zingaretti a Roma, anche se formalmente sono stati circa novanta sindaci marchigiani a caldeggiare il nome di Mangialardi, a sua volta presidente dell’Anci regionale. Per la serie: me la canto e me la suono.Non tutto sembra risolto nel litigioso Pd marchigiano, almeno a leggere il malizioso articolo di “Cronache maceratesi” nel link qui sotto, non so quanto attendibile, ma alla fine pare probabile che l’attuale sindaco di Senigallia sarà il candidato più o meno unico del centrosinistra. Al suo posto, come primo cittadino della città balneare dalla “spiaggia di velluto”, potrebbe farcela Fabrizio Volpini, sempre del Pd, che viene da un’esperienza in Regione alla voce sanità. L’effetto, diciamolo, è un po’ da porte girevoli. Ma da senigalliese doc, benché con residenza a Roma, mi auguro che almeno uno dei due riesca a vincere. Se poi saranno tutti e due, be’, bisognerà gridare al miracolo.