CHE FINE HA FATTO LA PRESUNTA E DECANTATA SUPERIORITÀ LOMBARDA?

CHE FINE HA FATTO LA PRESUNTA E DECANTATA SUPERIORITÀ LOMBARDA?

Covid-19. Nessuno prende in giro l’Italia, tantomeno la Lombardia. Siamo tutti vicini a familiari delle vittime, peraltro una mia cara vicina a Roma ha perso il babbo in Lombardia. Dunque so benissimo di che cosa parlo.Se notate però delle volte una malcelata ironia, è quella rivolta ai propagandisti leghisti lumbard che ci hanno rotto i maroni per decenni con la presunta e in ogni forma declamata superiorità dei padani. Dopo decenni di rottura di maroni, da parte del mondo padano-leghista, qualche, piccola, innocente battuta però, è, era, permessa. È la reazione, tra il rabbioso e isterico, conferma che era pure necessaria, per un “fiero padano di convinzione para-leghista”, fare l’esperienza del “rifiutato” rifugiato. Ora vediamo gli ospedali pubblici lombardi vicini al collasso, nonostante uno sforzo sovra-umano dei medici e di tutto il personale paramedico, vediamo che il peso è quasi totalmente a carico del pubblico mentre noi che abbiamo memoria ci ricordiamo bene dello smantellamento (Formigoni dixit) del pubblico a favore del privato.Leggo con piacere che il San Raffaele ha detto di mandare i suoi medici nelle strutture pubbliche, ben vengano. Ci si rende conto che un posto in rianimazione rende meno di uno in chirugia plastica o rifacimento delle anche, ma rimane invece essenziale quello pubblico per garantire la salute della gente. Ci ricordiamo bene del razzismo della propaganda padana-leghista, aperto o allusiva che era:Erano i “clandestini” (espressione vietata dalla Corte Costituzione) ma ancora in voga in certi ambienti malsani, i “migranti”, i “negher” che portavano le malattie nella sana Padania. Che ora siano stati poveri cristi delle regioni del Nord a portare -involontariamente, certo- il virus in tanti paesi europei e pure in Africa (Nigeria) si potrebbe chiamare “ironia della sorte”, dovrebbe invece invitare a riflettere i fautori della presunta superiorietà padana sulla fallacitià del concetto, ma niente, tirano fuori la seconda parte della loro ideologia di base, il piagnistei: tutti diffamano “noi poveri nordisti”. Nessuno vi diffama. Casomai uno vi mette davanti lo specchio e chi vedete, come diffamatore, siete solo voi. Ripeto e sottolineo. Nessunissima “soddisfazione” per un terribile numero di infetti, morti, persone nelle sale di rianimazione. Ripeto: ha colpito anche noi negli affetti. Solo un invito a riflettere, che non siete meglio degli altri.Covid-19 colpirà nel mucchio, giusti e non giusti, non conosce razza e status sociale. Ormai è pandemia, ma ci possiamo proteggere, padani e tedeschi che siano.E impariamo qualcosa da questa malattia, solito messaggio mio: di non negare la scienza, ascoltarla, e seguire le buone pratiche.