SONDAGGI: LA LEGA SCENDE AL 27 PER CENTO

FRA i tanti “danni” dei nostri giorni c’è quello causato alla Lega dal fatto che la mancanza di visibilità e di una autorevole posizione, nella reazione all’epidemia che ha colpito il Paese, ne ha limato pesantemente la fiducia. Sembrano già ingiallite le foto che ritraevano Salvini ed i governatori del nord beati e sorridenti.Saranno state le dichiarazione avventate dei presidenti delle regioni maggiormente colpite ma saranno state anche le distruttive e contraddittorie posizioni di Salvini che piuttosto di generare certezze hanno propagato una furia rottamatrice che in questo momento sono apparse a tanti controproducenti. Il leader del carroccio ha proseguito a sparare a zero su tutto. Piuttosto avrebbe dovuto mantenere, almeno in questa situazione, una posizione più istituzionale, meno istintiva e così tutto ciò ha portato ad una emorragia di consensi che non sembra scemare con il passare dei giorni. Un vero crollo che fa capire come come la furia rottamatrice non porti da nessuna parte.E mai come in questa occasione i sondaggi hanno ratificato come il calo sia così vistoso.La Lega sempre ormai veder lontano quel trenta per certo che invece sembrava il suo dato certo.Il partito di Salvini torna a scendere nelle intenzioni di voto e cala al 27,2%, portandosi, non certo vicino, ma decisamente a ridosso dal Pd.Siamo a poco più di 5 punti dal suo maggiore antagonista che adesso è attestato al 22%.Tutto ciò emerge da un sondaggio Ixè per Rai – Cartabianca che conferma, in questa fase caratterizzata dall’emergenza sanitaria, il rafforzamento dell’area di governo, sia in termini di consenso dei partiti di maggioranza che di fiducia in Conte. Lo si evince dal fatto che il M5s si attesta al 15,7% contro il 15,4% della scorsa settimana. Fratelli d’Italia è leggermente in calo al 13,4%, Forza Italia cresce al 6,2%.Brutto colpo da Italia Viva che non cresce anzi continua la sua discesa che oggi lo vede al 2,8%.È la stessa percentuale che ottiene La Sinistra. Salvini perde consensi anche come figura leader a tutto vantaggio della Meloni che lo supera.Il grado di fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio Giuseppe Conte resta saldamente alta 40%.È seguito dal segretario del Pd Nicola Zingaretti al 28% e da Luigi Di Maio al 22%. Renzi è fanalino di coda attestandosi intorno al 12%.Le sorprese maggiori riguardano però le opposizioni dove i leader registrano la Meloni avanti con una percentuale pari al 33. Salvini si ritrova dietro al 31 mentre Berlusconi al 18 per cento.