RESTERÀ SOLO CENERE
Greta ci ricorda che percorrendo il sentiero delle ipocrisie ci sarà ben poco da fare. Resterà solo cenere di questo nostro mondo, pare dire, in modo duro, la giovane attivista che insieme a Papa Francesco ha svegliato le coscienze del nostro Pianeta.“Per più di un anno e mezzo – ha ricordato oggi Greta – abbiamo sacrificato il nostro diritto all’istruzione per protestare contro la vostra inazione. A settembre, 7 milioni e mezzo di persone sono scese in strada per chiedervi di unirvi dinanzi ai dati scientifici per offrirci un futuro sicuro; poi, a novembre 2019 il Parlamento Ue ha dichiarato l’emergenza climatica e ambientale. Avete detto che l’Ue sarebbe stata capofila dinanzi alle sfide climatiche: ma quando i vostri figli hanno fatto scattare l’allarme antincendio, voi siete usciti, avete respirato l’aria e vi siete resi conto che la vostra casa stava bruciando e che non era un falso allarme. Poi cosa avete fatto? Avete finito la cena, guardato un film, e siete andati a dormire senza neanche chiamare i pompieri. Questo è un comportamento insensato. Se la casa brucia non si aspetta qualche anno per spegnere l’incendio eppure è questo che ci propone oggi la Commissione”.Di fronte di quello che accade, di fronte a ciò che avviene intorno a noi le reazioni dei potenti hanno evidenziato solo delle grandi ipocrisie.A parole tutti, quasi tutti hanno sposato le cause ambientaliste ma ben pochi hanno capito di quanto siano urgenti dei provvedimenti non solo di facciata. Per Greta proporre, sbandierare le “emissioni zero per il 2050” è in sostanza una nuova presa in giro che porta al rammarico perché sembra sia stata condivisa da troppa parte del mondo che si occupa della cura del Pianeta: “Ecco perché”, ci ricorda Greta, “di fronte a questo sfacelo, il 2050 è un traguardo troppo lontano perché sia accettabile. Spiega ancora Greta: “Nel momento in cui l’Ue presenta questa legge sul clima, con le emissioni zero entro 2050, indirettamente ammettete la resa: rinunciate agli accordi di Parigi, alle vostre promesse e alla possibilità di fare tutto il possibile per dare un futuro sicuro per i vostri figli”. La “ragazzina” non è più da adesso che comincia a disturbare, viene detto ormai non più sottovoce. Chiede e fa rendere consapevoli che non bastano proclami e grandi annunci a far diventare ambientalisti. In tutto ciò occorre convinzione e fermezza, non c’è da scherzare o far diventare motivo di consenso certe ipocrite denunce delle devastazioni compiute dall’uomo. Non si può dire di aver capito, di aver visto e poi derogare su quel che fa piacere a certi amici che vogliono far solo i propri interessi
